“Il gruppo parlamentare regionale del Partito democratico chiede la sostituzione dei vertici dell’Asp di Siracusa“. Lo ha affermato il deputato regionale Nello Dipasquale, autore dell’esposto in Procura a seguito della morte, legata all’infezione da coronavirus, del direttore del Parco archeologico di Siracusa, Calogero Rizzuto. Il parlamentare, intervenuto in mattinata in una trasmissione radiofonica, è tornato a parlare della gestione dell’emergenza Covid19 da parte dell’Asp di Siracusa, lui che, comunque, è stato eletto nella provincia di Ragusa. Ad ancorarlo nel Siracusano la sua amicizia con Rizzuto, che, secondo la tesi del deputato regionale, non sarebbe stato ricoverato in modo tempestivo, chiamando in causa il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra, il quale ha subito rigettato ogni accusa, sostenendo che sarebbe stato lo stesso direttore del Parco a rifiutare il ricovero. Oltre al caso Rizzuto, Dipasquale ha fatto riferimento ad altri episodi, come la catena di contagi che ha interessato l’ospedale di Siracusa. Pure una infermiera, in un post su Facebook, ammettendo di essere positiva ha svelato le condizioni di sicurezza in cui ha lavorato al Pronto soccorso. Così come positivo è risultato un altro infermiere, l’autore del video denuncia di cui si occuperà la Procura.
“In altre Regioni italiane – ha detto il deputato regionale Nello Dipasquale – in quelle aziende in cui si sono verificati dei casi di malasanità sono state avviate delle attività ispettive. Aspettiamo la relazione dell’assessore alla Sanità, Ruggero Razza. A Siracusa, il vertice della sanità è al centro di indagini e non credo che ci siano le condizioni per la gestione dell’emergenza in queste condizioni”. Peraltro, Dipasquale è autore di un’interrogazione parlamentare, insieme ai deputati del Pd (Giuseppe Lupo, Antonello Cracolici, Luca Sammartino, Anthony Barbagallo, Michele Catanzaro, Giuseppe Arancio, Francesco De Domenico, Baldo Gucciardi) al presidente della Regione, Nello Musumeci ed all’assessore alla Sanità, Ruggero Razza per sapere “quali siano stati gli esiti dell’attività ispettiva intrapresa dall’Assessorato alla Salute e se non si ritenga necessario ed urgente procedere alla sostituzione dei vertici dell’Azienda sanitaria di Siracusa”.
E nella serata di ieri, l’Asp di Siracusa ha diffuso una lettera firmata dal direttore sanitario, Anselmo Madeddu e dai Direttori di dipartimento, per sostenere come la sanità siracusana al centro di un attacco strumentale. “Siracusa ha un tasso di 1,99 casi per 10.000 abitanti,contro la media regionale di 3,72, la metà. Numeri che ci dicono come a Siracusa (con Ragusa) ci sia il tasso più basso dell’Isola. Numeri che ci dicono che a Siracusa i ricoveri e i decessi sono più bassi della media regionale, mentre le guarigioni sono le più alte con 0,65 contro lo 0,23 della Sicilia, tre volte di più.In questo momento così drammatico riteniamo vergognoso e socialmente pericolosissimo questo gioco al massacro nei confronti di chi, nessuno escluso, si sta prodigando senza risparmio in una battaglia in cui l’unico nemico da combattere è la malattia. I medici della ASP di Siracusa chiedono alle Istituzioni solidarietà e ai cittadini di ristabilire quel forte patto di alleanza che è necessario per combattere l’unico vero nemico che è la “malattia”.
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