Scoperto un altro cantiere navale abusivo ad Augusta e così è scattato un nuovo sequestro da parte della Polizia ambientale e dei militari della Capitaneria di Porto. Secondo quanto è emerso nel corso del controllo, il titolare non aveva a sua disposizione le autorizzazioni previste dalla legge, per questo motivo nei suoi confronti è scattata una denuncia in Procura.

Il primo sequestro

Nelle settimane scorse, gli stessi militari della Capitaneria di Porto hanno compiuto un controllo in un altro cantiere navale e pure in quel caso si è scoperto che era abusivo.

Discarica di rifiuti nel cantiere

Dai controlli, compiuti insieme al personale del Libero consorzio comunale di Siracusa, è emerso che l’attività è priva ” di un titolo autorizzatorio previsto dalla normativa ambientale” ma nel corso degli accertamenti si è scoperto che si era trasformata in una discarica di rifiuti, anch’essa illegale.

Sequestro area demaniale

Nell’ambito dello stesso servizio, i militari della Guardia Costiera augustana hanno anche sottoposto a sequestro penale una vasta area demaniale marittima, pari a circa 10.000 metri quadrati, occupata, in assenza del relativo titolo, da una ditta dedita al rimessaggio di imbarcazioni, a Priolo Gargallo. I responsabili delle attività sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. “Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nelle attività di controllo a difesa del territorio ed a tutela dell’ambiente” spiegano dalla Capitaneria di Porto.

Il precedente

Nei mesi scorsi, gli stessi militari della Capitaneria di Porto di Augusta hanno sottoposto a sequestro quasi 3.700 tonnellate di rottami ferrosi, stoccato su una porzione di 1800 metri quadrato del porto  commerciale di Augusta. Si tratta di un’area che si trova sia all’interno di un tratto in concessione ad un operatore portuale sia su un tratto di banchina pubblica il cui uso è stato temporaneamente autorizzato.