Cantieri aperti ma controversie interne tra i sindacati. Stiamo parlando del cantiere dell’autostrada Siracusa-Gela.

“Siamo fortemente rammaricati che, nonostante i ripetuti tentativi di trovare una soluzione unitaria per tutelare i centodieci lavoratori del cantiere dell’autostrada Siracusa-Gela, la Filca ritiene inevitabile la rottura del fronte sindacale”. Lo dicono, in una nota congiunta, i dirigenti della Filca Cisl Domenico Murabito e Luca Gintili, che aggiungono: “Tale decisione appare necessaria dopo aver riscontrato una netta divergenza rispetto alla Fillea Cigl e alla Feneal Uil su due punti nevralgici dell’accordo aziendale che riguardano il lavoro straordinario e l’utilizzo dei contratti a tempo determinato. L’opera è strategica – continua la nota- per il territorio perchè rappresenta una proficua opportunità di sviluppo e di lavoro che ha rischiato qualche anno fa di non ripartire a causa del fallimento della vecchia azienda ma, con grande fatica della stazione appaltante CAS e con il mondo istituzionale e le organizzazioni sindacali, si è riusciti a fare ripartire l’opera affidando i lavori a Cosedil. La Filca -conclude la nota- non accetterà nessun compromesso e siamo pronti a continuare la nostra battaglia in tutte le sedi, anche per via legale qualora fosse necessario, per salvare il destino dei nostri lavoratori”.

Il 4 maggio è partito il cantiere dell’autostrada Siracusa-Gela a pieno regime. Sono partiti anche interventi minori nel rispetto delle normative di prevenzione del contagio.

Attualmente, sui lotti 6, 7 e 8 fra Rosolini e Modica, è in corso la costruzione di quasi 20 km di tracciato autostradale. “L’opera, così come decine di altre in Sicilia, ha subito una battuta d’arresto a causa dell’emergenza coronavirus – aveva spiegato Falcone – ma il Governo Musumeci ha in ogni caso mantenuto costante la vigilanza sul cantiere, garantendo grazie all’impegno del Cas anche i necessari flussi di liquidità. Lavoriamo così al dopo emergenza, per farci trovare pronti quando il lockdown avrà fine e contenere gli effetti della crisi economica sull’Isola”.

“Comprendiamo bene che i sindacati abbiano la pressante esigenza di visibilità per apparire vivi e vegeti nel dibattito pubblico, ma ci dispiace deluderli. La Rosolini-Modica va avanti e cresce di giorno in giorno, così come voluto dal Governo Musumeci. Su 27 interferenze, ben 11 sono già state rimosse mentre per quanto riguarda l’interferenza Irsap, una delle più complicate, la gara d’appalto per i lavori è stata aggiudicata oggi e i lavori inizieranno entro il 12 luglio. Sotto il profilo finanziario, per altro verso, la Regione ha dotato il Cas di imponenti iniezioni di denaro e il Cas, a sua volta, sta pagando puntualmente i vari Sal. Vorrei invece ricordare che il Cas, per questa opera, è creditore nei confronti del Ministero delle Infrastrutture di oltre 60 milioni di euro. Ci saremmo aspettati che i sindacati lo avessero ricordato, che i sindacati lavorassero per contribuire a far crescere la nostra Isola, anziché limitarsi alla ricerca di qualche titolo di giornale. A tutti loro diciamo di stare tranquilli e che, in settimana, riceveranno l’invito per la giornata di apertura dello svincolo di Rosolini” replica così l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone.