• Ha deciso di lasciare la Lega l’ex responsabile provinciale degli Enti Locali
  • Determinante la revoca del suo incarico chiesta dal responsabile provinciale Vinciullo
  • Casertano ha attaccato il segretario regionale della Lega Nino Minardo

Se ne è andato dalla Lega sbattendo la porta Massimo Casertano, l’ex responsabile di Siracusa  per gli Enti Locali, dopo la revoca del suo incarico, a seguito dello scontro avuto con il responsabile provinciale Enzo Vinciullo.

La frattura

La frattura è maturata sulla nomina del coordinatore di Augusta, Rosario Salmeri, contestata da Casertano per inopportunità politica dopo le notizie sui legami con l’avvocato Piero Amara. “Rapporti di lavoro e legittimi” ha detto Salmeri, sentito nei giorni scorsi da BlogSicilia. L’ormai ex esponente della Lega ha annunciato il suo divorzio dal partito nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamane a Siracusa.

“La Lega comitato elettorale di Vinciullo”

“Ho preso la decisione di lasciare la Lega  perché – dice Casertano – non posso continuare a stare in un partito diventato il comitato elettorale di Vinciullo, che intende candidarsi alle elezioni regionali. La Lega, in provincia di Siracusa ed in Sicilia, è cambiata parecchio rispetto ai suoi valori. Ho aderito alla Lega di Salvini, di Giorgetti e di Candiani quando quest’ultimo era il leader in Sicilia”.

L’affondo a Minardo

L’ex candidato a sindaco di Augusta della Lega ne ha anche per l’attuale segretario regionale del partito, Nino Minardo. “Questo malcontento si sta vivendo in tutta la Sicilia, a Trapani si sono sospesi consiglieri comunali, ci sono malumori ad Agrigento ed a Siracusa. Candiani  ha provato a forgiare una nuova classe dirigente ma è un metodo che richiede tempo cosa diversa è aprire i cancelli del partito come sta facendo Minardo”.

“Partito come un taxi”

Casertano ha anche aggiunto: “La madre di tutte le battaglie è il raggiungimento del quorum, altrimenti seggi non ne scattano, per cui la Lega ha aperto i cancelli in Sicilia ma non si può usare il partito come un taxi. In un partito devono esservi dei valori condivisi, io sono stato sempre – ha detto Casertano –  di destra e nella Lega ho trovato dei principi che riconosco. Mi rappresenta sul piano nazionale, non in Sicilia ma devo dire che anche io sono per aprire il partito ad altre personalità solo che non si può dare il posto di comando a tutti quelli che arrivano”.

 

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