Nel giorno che precede la festa dei lavoratori, i carabinieri del Nil hanno reso nota l’attività, in tema di sfruttamento del lavoro, conclusa nel 2022.
In particolare, nel Comune di Francofonte, a nord del Siracusano, sono stati eseguiti dei decreti di perquisizione nei confronti di 24 persone, tra cui 8 (2 titolari d’azienda e 6 “caporali”) ritenute responsabili, a vario titolo, in concorso tra loro, di sfruttamento del lavoro ai danni di 27 lavoratori (di cui ben 16percepivano indebitamente anche il reddito di cittadinanza, anch’essi indagati).
L’indagine sulla Seus
All’inizio del 2023 è stata data esecuzione a una misura di controllo giudiziario di azienda nei confronti di una società, con sede legale a Palermo, che ha in gestione i servizi pubblici di assistenza e del pronto intervento del 118, all’interno dell’ambito territoriale della Regione, contestando a 2 indagati, inseriti nell’ambito societario, lo sfruttamento dei lavoratori e la rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro poiché in concorso tra loro impiegavano gli autisti soccorritori, circa 200 dipendenti solo nella provincia di Siracusa.
Chi sono gli indagati
Nel registro degli indagati sono stati iscritti Davide Croce, rappresentante legale della Seus, e Giuseppe Domenico Lombardi, procuratore speciale con delega in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le ipotesi di reato contestate sono lo sfruttamento dei lavoratori e la rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
“Manca rianimatore” testimonia medico
Determinanti sono state le testimonianze dei dipendenti che avrebbero tracciato una situazione preoccupante al punto da chiedersi in che condizioni hanno lavorato per soccorrere feriti o malati.
Un medico di Siracusa, ascoltato dagli inquirenti nel corso delle indagini, ha spiegato che un’ambulanza era priva del “rianimatore automatico, di sonde pediatriche, navigatore Gps, spremisacca per le emergenze emorragiche, sensore capnometro”. Inoltre, in merito all’ambulanza della postazione di Ortigia, “non funziona la radio fissa per comunicare con la centrale operativa”, inoltre “la maniglia del portellone è guasta”.
Lavoro nero nella movida
Il Nil di Siracusa ha eseguito dei controlli in un locale della movida siracusana, riscontrando 13 lavoratori in nero su 18 dipendenti e tra questi un extracomunitario clandestino in quanto privo di permesso di soggiorno.
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