Le code ed i relativi assembramenti davanti all’Hub di Siracusa, per la somministrazione dei vaccini, sta creando molta preoccupazione. Del resto, con l’aumento esponenziale dei contagi la situazione sanitaria è ormai da allarme rossa, per cui il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra, ha lanciato un appello all’utenza.

Si presenti solo chi è prenotato

“Invitiamo la cittadinanza ad utilizzare il sistema di prenotazione – dice Ficarra – che è l’unico modo per ricreare l’ordine dei mesi scorsi evitando intasamenti e, soprattutto, lunghe file di attesa. Ciò in quanto è sufficiente, rispetto all’orario di prenotazione previsto, presentarsi all’Hub quindici minuti prima e non in maniera non preordinata alle sette del mattino, come sta accadendo, suscitando lamentele, assembramenti e attribuendo erroneamente la responsabilità all’organizzazione”.

Mille persone al giorno all’Hub

Secondo quanto riferito dall’Asp, ogni giorno, in media, si recano  mille persone all’Hub vaccinale, “in prevalenza di cittadini non prenotati, per cui “rischia, nonostante l’organizzazione e la buona volontà degli operatori, di non riuscire a fare rispettare ordine nelle lunghe file e tempi di attesa”.

Affluenza aumenterà con gli over 50

Con l’obbligatorietà del vaccino per gli over 50, aumenterà l’affluenza al centro di via Bixio.

“Per la gestione del Covid abbiamo assunto oltre trecento unità di personale – aggiunge il direttore generale -. Nella nostra provincia abbiamo superato punte di tremila vaccinazioni al giorno che, sommate all’esecuzione di migliaia di tamponi e alle attività consequenziali, alla gestione dei ricoverati negli ospedali e alla gestione dell’affluenza nei Pronto soccorso in maniera anche inappropriata, tutto il personale dell’Azienda di ogni ordine e grado, nei confronti del quale va tutta la gratitudine dell’Azienda, è impegnato a lavorare almeno venti ore al giorno.

“Per prenotare il vaccino bastano pochi minuti. Non intasare i centri di somministrazione attenendosi agli appuntamenti ci aiuta a gestire meglio questa fase così delicata della pandemia” conclude Ficarra.