C’è preoccupazione a Floridia, nel Siracusano, dopo lo scoppio di un focolaio che ha interessato una casa di riposo, l’istituto Don Orione, ma i contagi hanno interessato pure le scuole del centro artigianale, a pochi chilomentri dal capoluogo.

Il segretario della Fsi-Usae,(sindacato degli operatori sanitari), Renzo Spada, ha lanciato un appello alla popolazione, invitandola a chiamare i medici di famiglia in caso di sintomi per evitare di intasare le strutture ospedaliere e soprattutto di contagiare altre persone.

“Si raccomanda fortemente infatti a tutta la popolazione generale – dice Renzo Spada –  di voler tempestivamente avvisare il medico in caso di comparsa di sintomi per una più precoce individuazione dei nuovi casi. Nel caso di positività ai test si raccomanda di informare il Proprio medico curante e l’ Asp dando i nominativi delle persone con cui avete avuto contatti diretti al fine di attivare tempestivamente la sorveglianza sanitaria”

Infine l’invito al rispetto dell’isolamento. “Si invitano tutti a rispettare – dice Renzo Spada – scrupolosamente il periodo di quarantena o isolamento fiduciario previsto per quanti venuti a stretto contatto con i positivi al Covid19 e seguire le istruzioni impartite dai sanitari, “ chi è stato a contatto con i positivi deve rimanere a casa. Con il rispetto delle regole e la prevenzione possiamo superare questo drammatico momento”.

Al Don Orione ci sono 19 positivi tra gli anziani e 6 tra gli operatori ma il Comune è in attesa dell’esito di altri tamponi. In merito alla situazione complessiva a Floridia, secondo i dati forniti dal primo cittadino, il numero dei contagiati è di 70 ma i casi  potrebbe crescere nelle prossime ore. Un focolaio, nei giorni scorsi, ha interessato un centro di riabilitazione di Siracusa, ricavato nella zona nord della città: sono 61 i pazienti positivi su 62.

Un aumento straordinario di casi di Covid19 si è verificato nel Siracusano. Secondo i dati dell’Asp di Siracusa e diffusi dal sindaco di Avola, Luca Cannata, il numero dei contagiati, in tutta la provincia, capoluogo compreso, è di 2153. Il 7 novembre i positivi erano 1091 ma in due giorni la curva del contagio è schizzata e questo preoccupa non poco la popolazione.

“Usiamo la mascherina e manteniamo il distanziamento rispettando sempre le prescrizioni sanitarie” dice il sindaco di Avola dove si registrano 110 positivi.

A Francofonte, il sindaco ha prorogato la chiusura di 2 plessi scolastici, in cui si sono registrati alcuni casi positivi, ed il mercato settimanale.