Cresce senza sosta il contagio nel Siracusano. Dai dati forniti dall’Asp e diffusi dal sindaco di Siracusa, sono 400 i positivi nel capoluogo, 1091 in provincia (ieri erano 963 positivi in tutta la provincia, di cui 359 in città).

Con la positività di due infermieri, sale a 9 il numero di contagiati tra gli operatori del 118 di Siracusa. Un dato allarmante denunciato dal   segretario della  Fsi-Usae Siracusa, Renzo Spada che, nei giorni scorsi, rivolgendosi alla direzione dell’Asp di Siracusa, ha chiesto di fare eseguire i tamponi su tutto il personale in modo da arginare la diffusione del virus.

Il Covid19 è approdato anche all’Ars e così il Parlamento siciliano chiude. Dopo avere accertato la positività di un deputato regionale, Giuseppe Laccoto di Italia Viva (asintomatico), l’Assemblea ha deciso di sospendere l’attività di aula e le commissioni per una settimana, da lunedì a sabato prossimi, per la sanificazione dei locali di Palazzo dei Normanni e anche per permettere lo svolgimento in sicurezza della prova del concorso per consigliere parlamentare che si svolgerà da giovedì 12 a sabato 14.

Per funzionari e dipendenti che lavorano al Parlamento regionale scatta lo smart working. La seduta d’aula, che era stata convocata per martedì, slitta a martedì 17 novembre.

E’ scoppiato un vero e proprio focolaio nella Diocesi di Ragusa: sono 8 i sacerdoti positivi al Covid19, 4 sono in isolamento mentre sono 4 le chiese chiuse. Il vescovo, Carmelo Cuttitta, ha congelato le rotazioni già decise per alcune parrocchie.

Tra i contagiati c’è anche il prete destinato in una chiesa di Vittoria dichiarata zona rossa. Monsignor Cuttitta ha chiesto ai sacerdoti della diocesi di affrontare la situazione “con determinazione e responsabilità” ma anche con “consapevole prudenza”. Le chiese per il momento chiuse sono due di Ragusa (San Pio X e Nunziata) e due di Comiso (Sacro Cuore e santa Maria delle Grazie). Il vescovo non ha escluso “provvedimenti più restrittivi”.

 

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