Primo caso di Covid19 a Francofonte, Comune nella zona nord del Siracusa. E’ stata la stessa amministrazione a comunicare l’infezione. “Rassicuriamo l’intera popolazione che tutti i protocolli previsti dalla normativa in materia di isolamento familiare e verifica di eventuali contatti con il soggetto contagiato sono stati immediatamente attivati” fanno sapere dal Comune e nelle prossime ore il sindaco darà altre informazioni sulla vicenda.

A Noto, il sindaco, Corrado Bonfanti, durante il consueto messaggio video, ha annunciato la positività di una donna. “E’ una persona – ha detto il sindaco di Noto – proveniente dall’estero: è asintomatica. Per quanto riguarda le altre persone che sono in quarantena fiduciaria, la maggior parte di esse ha eseguito i tamponi che sono risultati negativi”.

Nonostante, questi nuovi casi si allenta la morsa del virus nel Siracusano e proprio ieri la direzione dell’Asp ha disposto la  riapertura del reparto di Pediatria dell’ospedale di Siracusa sospeso durante l’emergenza sanitaria. Da ieri sono operativi i  primi 6 posti letto ai quali seguirà nei prossimi giorni la graduale riattivazione dei rimanenti posti.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 114.963 (+2.034 rispetto a ieri), su 103.103 persone: di queste sono risultate positive 3.382 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.659 (-101), 1.458 sono guarite (+107) e 265 decedute (+2).

Degli attuali 1.659 positivi, 171 pazienti (-38) sono ricoverati – di cui 12 in terapia intensiva (+1) – mentre 1.488 (-63) sono in isolamento domiciliare.

L’andamento dei dati è, dunque, più o meno costante ed anche l’indice di trasmissività del virus è tornato a scendere consistentemente. Adesso l’attenzione va puntata sui prossimi giorni in considerazione del fatto che da domani si potranno cominciare a certificare eventuali nuovi contagi legati alla prima ripartenza del 4 maggio. Il periodo di osservazione rilevante, infatti, inizia domani e trova le sue giornate presumibilmente clou fra mercoledì e venerdì della settimana quando avremo un quadro più preciso di come è andata la prima riapertura e potremo verificare se gli allarmi sul mancato rispetto del distanziamento sociale fossero giustificati