E’ in quarantena una classe del liceo classico Tommaso Gargallo dopo la positività di uno studente. Le autorità sanitarie, come accade in questi casi, stanno provando a risalire all’origine del contagio, ricostruendo gli ultimi contatti avuti dall’alunno, a cominciare dalla rete familiare.

I compagni di classe osserveranno l’isolamento fiduciario che consentirà loro di sapere se hanno contratto o meno il virus. Ma il contagio sembra non arrestarsi a Siracusa anche se i numeri più importanti sono in provincia, in particolare ad Augusta: nella giornata di ieri, è risultato positivo un operatore sanitario dell’ospedale Umberto I di Siracusa, allungando così la striscia di contagiati nella struttura, nei mesi scorsi, in pieno lockdown, diventata un focolaio con tanti casi.

Sono 366 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono così a 5187 gli attuali positivi e passano a 496 i ricoverati in ospedale con un incremento di 26 ricoveri rispetto a ieri.

Di questi 49 si trovano in terapia intensiva, ben 5 in più rispetto a ieri, mentre sono 447 i ricoveri in regime ordinario; 4.691 sono i pazienti in regime isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 7021. Anche oggi si registrano 2 nuove vittime che portano il totale a 343. I guariti sono 54.

Sul fronte della distruzione fra province Catania supera Palermo con 117 contagi mentre il capoluogo di regione oggi si ferma a 94 seguita da Trapani con 49 e da Messina con 39. A Siracusa sono 26, a Caltanissetta i nuovi positivi sono 20, a Ragusa 10, Enna 6 e ad Agrigento 5.

Si allarga il focolaio di Covid19 a Galati Mamertino, in provincia di Messina, il Comune dichiarato zona rossa dal Governo regionale. Sono 115 i casi di positività confermati fino a questa mattina. “Nel mio paese di 2600 abitanti, dopo aver scoperto un caso di Covid, siamo arrivati che ad oggi abbiamo trovato 115 positivi accertati. Un numero molto elevato”, queste le parole del primo cittadino Antonio Baglio.

 

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