Torna il Covid19 a Priolo Gargallo, nel Siracusano, con un caso di una persona risultata positiva al tampone. Ad affermarlo è il sindaco del centro industriale, Pippo Gianni, che predica calma. “Il soggetto in questione – afferma il sindaco Pippo Gianni è asintomatico e non si trova pertanto ricoverato in ospedale. Tutti i contatti nelle prossime ore saranno sottoposti a tampone. La situazione è assolutamente sotto controllo. Invito comunque tutta la popolazione ad attenersi sempre alle misure di prevenzione, in particolare all’utilizzo della mascherina nei luoghi in cui non sia possibile mantenere la distanza interpersonale e alla cura dell’igiene”.
Frattanto, sono 89 i nuovi casi di nuova positività al Covid19 nell’isola nelle ultime 24 ore. Attualmente ci sono complessivamente 2412 positivi attivi di cui 246 ricoverati in ospedale, 16 dei quali in terapia intensiva (con un incremento di due pazienti in più rispetto a ieri) e 230 in regime di ricovero ordinario; 2.166 si trovano in isolamento domiciliare, per un totale di 6.234 casi dall’inizio dell’epidemia. I tamponi eseguiti sono 6.039 confermando il trend in crescita dei test.
Sul fronte della distribuzione fra province il Palermitano resta il territorio più colpito con 42 nuovi casi (9 di questi sono stati riscontrati all’interno della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte e 1 è un migrante che si trova a Lampedusa), seguono Catania con 16 casi e Trapani con 15. Poi ci sono9 nuovi positivi a Ragusa, 3 a Caltanissetta, 2 a Siracusa, 1 a Messina e 1 a Enna. I guariti di oggi sono 64.
A Misilmeri, nel Palermitano, il sindaco, Rosalia Stadarelli, dopo la positività di sei persone, ha disposto la chiusura delle scuole in via provvisoria fino a domenica. Il provvedimento con decorrenza da oggi e fino a domenica prevede “la chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, presenti in tutto il territorio di Misilmeri” e i dirigenti scolastici sono invitati “a porre in essere le idonee iniziative finalizzate a garantire la continuità scolastica”. Imposta anche la chiusura di sale giochi, sale scommesse e locali assimilati.
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