• No dei sindacati al green pass per le mense aziendali
  • Tanti lavoratori costretti a mangiare cibi freddi fuori dal locale
  • Secondo i sindacati, la mensa è un luogo di lavoro, per cui non serve il green pass

I sindacati sono contrari all’obbligatorietà del green pass  nelle mense aziendali, come sta accadendo in diverse aziende della zona industriale di Siracusa. Secondo Cgil, Cisl e Uil, la ragione consiste nella considerazione che, essendo la mensa un luogo di lavoro, in quest’ultimo non si accede con il certificato per l’avvenuta vaccinazione.

“Non c’è obbligo di vaccino per lavorare”

“Le mense sono un luogo di lavoro e sono tutelate dai contratti di lavoro – dicono i segretari provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Angelo Sardella, Antonio Recano, Santo Genovese – sono convintamente a favore della campagna vaccinale ma nella situazione attuale il governo non ha però varato alcuna legge che renda obbligatorio il vaccino e quindi tutti i lavoratori possono entrare in azienda e operare fianco a fianco e se un lavoratore svolge la propria attività in azienda, valgono per lui tutti gli istituti previsti dal contratto nazionale e dall’integrativo territoriale, compreso il diritto al pasto fornito dal servizio mensa”.

“Atteggiamento discriminatorio”

Secondo i sindacati, l’esibizione del green pass per accedere alle mense “è un trattamento discriminatorio, come sta accadendo oggi in alcune aziende, che li costringe a consumare un sacchetto di cibo freddo fuori dai locali mensa” dicono i sindacati.

“Riteniamo inoltre che il documento del Governo contenente la “Faq” sia senza alcun valore non essendo una legge dello Stato e non accetteremo mai nessuna disparità di trattamento fra luoghi di lavoro e mense, in assenza di una legge e in attesa di ulteriori chiarimenti, riteniamo di non poter siglare accordi che affermino il contrario” spiegano i segretari provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Angelo Sardella, Antonio Recano, Santo Genovese

 

 

Articoli correlati