“Abbiamo chiesto nero su bianco al Comune di Siracusa di fornirci delle rassicurazioni circa lo svolgimento dei necessari controlli sulle condizioni dell’edificio scolastico e sulla necessità di rapidi interventi di messa in sicurezza”. Così Salvatore Lorefice, commissario provinciale per Siracusa dell’Unione per la Difesa dei consumatori (Udicon)  in merito al crollo di alcuni calcinacci dal soffitto dell’istituto Paolo Borsellino di Siracusa, avvenuto, in un momento in cui la scuola era, per fortuna chiusa, per consentire al personale di sistemare i banchi monoposto appena arrivati.

“Sono fin troppo evidenti le problematiche – dice Salvatore Lorefice, commissario provinciale per Siracusa dell’Unione per la Difesa dei consumatori –  che affliggono l’istituto ‘Falcone e Borsellino’ di Cassibile, al centro suo malgrado della cronaca e delle preoccupazioni di studenti e famiglie.. Confidiamo in una risposta concreta e certa da parte dell’amministrazione, al fine di scongiurare nuovi disagi per tutti coloro che frequentano la scuola dagli alunni, ai docenti fini al personale di supporto. La garanzia del diritto allo studio, sancita dalla Costituzione, deve essere corredata anche alla sicurezza dei luoghi destinati alla formazione, all’educazione, alla socialità dei nostri ragazzi”.

Sulla vicenda è intervenuta nei giorni scorsi la Cgil Siracusa. “E’ inaccettabile ciò che si è verificato a Cassibile – dicono Roberto Alosi e Paolo Italia, rispettivamente segretario provinciale della Cgil e della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza di Siracusa. Non possiamo attendere che i soffitti delle scuole crollino senza che vi siano degli accertamenti risolutivi che garantiscano la sicurezza di tutti gli edifici scolastici. Ancor più grave se questo avviene dopo le verifiche dell’amministrazione comunale che, in seguito alle segnalazioni del dirigente scolastico, ha effettuato interventi parziali e non risolutivi”.

” E ora di cambiare passo. Non bisogna mai compromettere – aggiungono i sindacalisti – o rischiare di compromettere la vita dei bambini, degli insegnanti, del personale Ata e dei genitori. Dentro gli edifici scolastici di Siracusa i recenti lavori effettuati, grazie alle somme stanziate dal ministero dell’istruzione per gli adeguamenti Covid, non sono stati sufficienti per garantire la sicurezza. Si trovino altre risorse, anche in altri capitoli.  Quello accaduto a Cassibile è un evento increscioso e allo stesso tempo fortunato solo perché il cedimento è avvenuto di notte.”

 

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