E’ morta nei giorni scorsi una donna, residente a Solarino, la prima nel piccolo Comune del Siracusano, ma era cresciuta la paura non solo per le condizioni di salute dei parenti. Perché, in una comunità di circa 7 mila abitanti, il rischio di una propagazione è decisamente più alto rispetto a città ben più grandi, dunque c’era molta attesa per l’esito del test sui parenti della vittima. “L’Asp ci ha comunicato – ha detto il sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo – che i familiari della donna sottoposti a tampone sono risultati negativi, per cui si tratta di una buona notizia dopo il dramma per la scomparsa della nostra concittadina. I  familiari hanno, dunque, concluso il periodo della quarantena”.

Il sindaco di Solarino ha anche posto l’accento sui ritardo sull’esito dei tamponi per le persone che sono in isolamento volontario, soprattutto quelle che sono rientrate in Sicilia dal Nord Italia. “Per quanto riguarda il nostro Comune – spiega il sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo – sono rientrate circa 90 persone ma il problema è quello dei reagenti che l’Asp assicura avere risolto”.

In effetti, il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa, Anselmo Madeddu, ha annunciato che il problema dei tamponi sarebbe stato risolto. “Abbiamo raggiunto un accordo con un altro laboratorio – spiega il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa – e così a nostra disposizione ne abbiamo 4. Inoltre, abbiamo reperito sul mercato 1000 reagenti che ci consentiranno di procedere a passo spedito con i tamponi. 2000 ne arriveranno lunedì, per cui saremo in grado di lavorare ad un ritmo di 400 tamponi al giorno. Dobbiamo dire che non è stato affatto semplice per via di una programmazione nazionale errata, senza contare che in Sicilia sono arrivate dal Nord Italia circa 30 mila persone, di cui 4 mila solo nel Siracusano. Il numero delle persone da sottoporre a tampone sono state tante, di certo è stata data priorità ai pazienti in ospedale, al personale sanitario, alle case di riposo, insomma la platea è vasta ma con questi nuovi accorgimenti contiamo di andare spediti”.