“Nessuna delle candidature proposte fino ad ora per la presidenza del Libero Consorzio Comunale di Siracusa è coerente con la visione politica del Movimento 5 Stelle”. Lo affermano in una nota il parlamentare nazionale Filippo Scerra ed il deputato regionale Carlo Gilistro che dicono no alla candidatura di Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, esponente di Azione, il cui leader nazionale, Carlo Calenda, nel corso del congresso del partito ha dichiarato di voler cancellare il M5S, ed a quella di Daniele Lentini, sostenuto da un pezzo importante del Centrodestra, tra cui Noi Moderati e Forza Italia.

“Spettacolo di trasversalità”

“Denunciamo, inoltre, l’assenza di ogni idea programmatica per il futuro dell’ente in dissesto dal 2018, se non dichiarazioni generiche su buona gestione e rilancio. Di certo ci chiamiamo fuori da questo spettacolo di trasversalità spinta per mascherare accordi e spartizioni che tradiscono il chiaro mandato che si è ricevuto dagli elettori nei vari Comuni della provincia aretusea” dicono i due esponenti del M5S, la cui allusione è alla coalizione di Giansiracusa, composta, oltre che da Azione,  dal Mpa, Lega, e da Carlo Auteri, deputato regionale del gruppo misto.

Il M5S alla finestra

“Avremmo, anche per queste ragioni, preferito il ricorso ad elezioni dirette proprio per evitare la muscolarità prepotente di certa politica siracusana che intende la gestione della cosa pubblica come occupazione quasi militare delle posizioni amministrative di vertice. Come Movimento 5 Stelle ci riserviamo di valutare nei prossimi giorni il dettaglio della nostra posizione. Il punto di partenza è sicuramente la distanza dalle candidature sin qui proposte alla carica di Presidente” dicono i due deputati del M5S.

Attesa per la direzione del Pd

Il pallino del Centrosinistra è adesso in mano al Pd, la cui direzione provinciale si riunirà domani nei locali dell’Urban Center. Un incontro convocato dal segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, che aveva tentato un accordo con il gruppo di Azione per convergere su Giansiracusa, incontrando, però, la resistenza di Francesco Italia, sindaco di Siracusa che ha rigettato l’idea di un campo largo e progressista, e poi interna, prima con l’area di Spada e successivamente con il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Siracusa, Massimo Milazzo.

Amenta e Stefio

Di fronte a questi no, Gerratana ha concluso la sua esplorazione, riportando la questione in direzione provinciale che potrebbe “partorire” un candidato su cui puntare, coinvolgendo il M5S e AVS. Tra i papabili, con marchio Pd, ci sono i sindaci di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, nonché presidente dell’Anci Sicilia, e di Carlentini, Giuseppe Stefio.