Ha chiuso la sua porta di casa ed è sparito, senza dire niente a nessuno, nemmeno al figlio, che, nei giorni scorsi, si è recato nella caserma dei carabinieri di Francofonte per denunciare la scomparsa del padre.

Salvatore Miceli, 58 anni, vedovo, disoccupato, non da notizie di se dal sette gennaio ma più passano i giorni maggiore è la preoccupazione per la sua sorte. I militari, che hanno avviato le ricerche in tutta l’area di Francofonte, estendendola anche nei comuni vicini, Lentini e Carlentini, hanno sentito il figlio per conoscere qualche dettaglio, tra cui le abitudini dello scomparso.

E’ emerso che il disoccupato, già provato per la morte della moglie, era sofferente perché avrebbe avuto difficoltà nel trovare un lavoro. Una circostanza, purtroppo, comune a tante altre persone, soprattutto di quella zona, dove i tassi di occupazione non sono alle stelle, fatto sta che il timore di un gesto disperato è piuttosto forte e fondato.

Le ricerche, a cui stanno partecipando le altre forze dell’ordine, sono concentrate nelle zone di campagna di Franconfonte: ce ne sono molte, considerato che quella è un’area dove la produzione agrumicola è tra le più importanti in tutta la Sicilia. Sono stati compiuti controlli anche alle fermate degli autobus ed alle stazioni ferroviarie ma per il momento non c’è alcuna traccia del cinquantottenne.

Il Comune di Francofonte ha anche lanciato un appello. “Da parecchi giorni non si hanno più notizie di un nostro concittadino. E’ scomparso senza lasciare traccia. A ognuno di voi chiediamo sostegno di qualsiasi tipo ai fini del suo ritrovamento. Inoltre, qualora abbiate informazioni, siete pregati di rivolgervi alla caserma dei Carabinieri di Francofonte”.

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