- Condannati per furto ed estorsione padre e figlio
- Dopo aver rubato un’auto avevano chiesto i soldi per la restituzione
- La vittima è stata una donna
- Sono stati condotti in carcere
Sono stati condannati per furto ed estorsione Sebastiano Midore, 53 anni, e Nicholas Midore, 26 anni, padre e figlio, lentinesi, che sono stati condotti in carcere per scontare la loro pena. Il primo ha rimediato una pena pari a 2 anni e 7 mesi di reclusione, l’altro a 3 anni: gli agenti del commissariato di polizia di Lentini hanno eseguito l’ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Siracusa.
La vicenda
I fatti risalgono a febbraio del 2019, periodo in cui i due familiari, dopo aver rubato una macchina, di proprietà di una donna, avevano fatto sapere alla vittima che, per la restituzione del mezzo, avrebbe dovuto sborsare una somma in denaro: 400 euro. Il cosiddetto cavallino di ritorno che, però, andò male al padre ed al figlio, a cui gli agenti di polizia tesero una trappola.
La denuncia della vittima
Nella mattinata del 12 febbraio del 2019 la donna, che era in stato di agitazione, si rivolse ai poliziotti perché non trovava più la sua auto e così gli agenti avviarono le indagini, supportate dalla visione delle immagini delle telecamere di sicurezza della zona in cui era stata parcheggiata la vettura. I due imputati avvicinarono la vittima, prima in via Riccardo da Lentini, per spostarsi poco dopo in piazza dei Sofisti.
L’incontro
Secondo quanto emerso nell’indagine degli agenti del commissariato di polizia di Lentini, l’incontro venne ripetuto intorno alle 15, momento in cui si concluse la contrattazione del pagamento. Successivamente, la donna ed i due imputati, che erano sotto osservazione, si spostarono nel quartiere Santa Mara Vecchia dove avvenne lo scambio: la donna consegnò la somma in denaro, padre e figlio l’auto rubata. A quel punto, i poliziotti entrarono in azione arrestando Sebastiano Midore e Nicholas Midore, che sono stati condannati in via definitiva.
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