I carabinieri di Ortigia hanno arrestato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, un ivoriano di 23 anni, responsabile di estorsione, furto, danneggiamento e abbandono di rifiuti.

La vicenda

I militari, nel maggio scorso hanno raccolto la denuncia del titolare di un noto ristorante di Ortigia e, attraverso l’analisi delle telecamere e le testimonianze di alcuni clienti, hanno accertato che l’arrestato, per un periodo dipendente dell’attività, oltre a pretendere il pagamento di somme di denaro a titolo di liquidazione, aveva anche danneggiato nottetempo tavoli e arredi del ristorante.

L’insistenza dell’impiegato

Ulteriori attività di indagine hanno consentito di verificare che anche dopo il pagamento della liquidazione, l’ex dipendente aveva più volte preteso cifre di denaro che andavano dai 50 ai 200 euro, minacciando il titolare con il lancio di pietre.

Furto di un frigorifero

Al culmine delle minacce, durante la notte, l’uomo aveva anche rubato un frigorifero dal ristorante e dopo averlo trasportato sulla scogliera adiacente al parcheggio “Talete”, lo aveva gettato in mare. I carabinieri sono riusciti a ricostruirne gli spostamenti e a denunciarlo anche per il furto ed il successivo abbandono di rifiuti speciali in mare.

In carcere

A distanza di qualche mese la Procura della Repubblica ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in
carcere, cui i militari hanno dato esecuzione, associando l’arrestato alla casa circondariale Cavadonna.

Due condanne per estorsione

Il gip del Tribunale di Siracusa, Tiziana Carrubba, ha emesso una sentenza di condanna a 10 anni di reclusione per estorsione nei confronti di Francesco Campanella, 32 anni, siracusano, mentre la madre Adele Lopiano, ha rimediato 5 anni.

L’arresto dell’uomo

Secondo quanto emerso nella tesi degli inquirenti, l’uomo che era stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa nel luglio dello scorso anno, avrebbe formulato richieste di denaro, a scopo estorsivo, ai danni di alcuni commercianti di Ortigia, il centro storico di Siracusa, in concorso con la madre.