• Tre arresti per estorsione a Noto da parte dei carabinieri
  • Gli indagati appartengono allo stesso nucleo familiare
  • Avevano chiesto soldi ad un imprenditore per la protezione

Sono accusati di estorsione tre uomini Carmelo Cannata, 51 anni, Davide Cannata, 38 anni, e Salvatore Cannata, 19 anni,  tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare, residenti a Noto, arrestati dai carabinieri al termine di una indagine lampo.

La denuncia della vittima

A portare gli indagati nella rete dei militari è stato un imprenditore agricolo che ha raccontato alle forze dell’ordine del l tentativo di ricevere soldi in cambio di protezione.

L’attentato incendiario

I tre, secondo quanto emerso nelle indagini, si sarebbero resi responsabili  dell’incendio, avvenuto la settimana scorsa, di un telo che copriva alcuni mezzi agricoli ma l’imprenditore è riuscito ad evitare che il rogo facesse danni ingenti.

La consegna del denaro

A seguito dell’attentato incendiario i tre hanno sollecitato la consegna di 10 mila, concordando un anticipo di 5 mila euro. L’affare sembrava così concluso, almeno per i tre indagati, che, come concordato con la vittima, si sarebbero presentati a bordo di una macchina sul luogo stabilito per la consegna di quella somma di denaro.

In carcere

All’appuntamento si sono presentati i carabinieri che hanno fermato i tre indagati, accompagnati in carcere. Nelle prossime ore, i componenti del nucleo familiari si presenteranno al palazzo di giustizia di Siracusa per sottoporsi all’udienza di convalida della misura cautelare ed in quell’occasione potranno difendersi dall’accuse.

Estorsione nel Trapanese

Avevano estorto denaro al padre di un minorenne che avevano precedentemente minacciato pretendendo 20.000 euro. Per questo motivo, venerdì scorso, due giovani sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trapani.

In particolare, uno dei due, diciannovenne, già conosciuto per dei piccoli precedenti, aveva convinto il minorenne a lasciargli il libero accesso al proprio garage, per nascondervi non meglio specificati oggetti, in cambio dell’elargizione di un compenso.

 

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