E’ il giorno dell’Ottava. Si conclude la festa del Patrocinio di Santa Lucia, che ricorda il miracolo del 1646 quando in una situazione drammatica di carestia i siracusani chiesero aiuto alla patrona Lucia. I fedeli erano riuniti in preghiera in Cattedrale quando entrarono delle colombe e allo stesso tempo delle navi cariche di grano fecero ingresso al porto. Si celebra il ricordo di questo legame tra la martire e la sua città.
Due celebrazioni a Santa Lucia alla Badia
Stamane, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, due celebrazioni eucaristiche presiedute da don Gianluca Belfiore, parroco di San Martino, e da don Alfio Li Noce, presidente della Fondazione Sant’Angela Merici.
La processione ed il rientro del simulacro in Cattedrale
Oggi pomeriggio alle ore 17,30 celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, e alle ore 18,30 processione del Simulacro della Santa Patrona e delle Reliquie per le vie di Ortigia: piazza Duomo, via Picherali, largo Aretusa, via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza San Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, piazza Minerva, piazza Duomo. Al termine il Simulacro della Santa Patrona verrà riposto nella nicchia nella Cappella di Santa Lucia.
L’appello del vescovo ai candidati
L’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ha parlato ai fedeli ma ha lanciato un appello ai candidati a sindaco della città.
“Siracusa ‒ che si onora di invocare Santa Lucia come celeste patrona – a breve sarà chiamata a scegliere la propria classe dirigente, esprimendo con il voto la fiducia in coloro che saranno eletti a governarla, a custodirne i valori e a promuoverne le potenzialità nel prossimo quinquennio. A quanti si propongono per ricoprire questa alta responsabilità chiedo di impegnarsi nel servizio appassionato e generoso alla costruzione del bene comune, nel bene cioè di tutti e di ciascuno, con particolare riferimento ai più poveri e alle famiglie che, ancora oggi, sono provate dalla piaga della mancanza di un lavoro libero e dignitoso”
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