Rigetta con forza le responsabilità della sua amministrazione nella condanna del Cga al pagamento da parte del Comune di Siracusa delle spettanze all’ex gestore della nettezza urbana.

L’affondo dell’ex sindaco

L’ex sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, a capo della giunta di Centrodestra dal giugno del 2008 fino al dicembre del 2012, risponde alle accuse lanciate nei giorni scorsi dall’assessore ai Rifiuti di Siracusa, Andrea Buccheri, che, in merito alla sentenza dei giudici del Cga, ha attribuito molte colpe alle amministrazioni di Centrodestra, accusate di essere andate avanti, in merito all’affidamento del servizio della nettezza urbana, a colpi proroghe.

In sostanza, secondo i giudici, l’Igm ha svolto dei servizi aggiuntivi, rispetto a quanto previsto nel contratto senza, però, ricevere i corrispettivi.

Le motivazioni della sentenza

In un passaggio, Buccheri ha sostenuto che “il periodo oggetto del contenzioso con Igm riguarda gli anni dal 2011 al 2016”.

“In quel periodo governava il Centrosinistra”

L’ex sindaco Visentin, in merito a questo rilievo, rispolvera il calendario e precisa: “Per sgonfiare quanto affermato basterebbe ricordare i periodi di governo della città, infatti, il Centrodestra ha governato questa città dal 2000 al 2012”.

“In particolare, l’amministrazione da me presieduta è rimasta in carica dal 23 giugno 2008 al 31 dicembre 2012 e quindi, con riferimento al periodo indicato da Buccheri, solo due anni, mentre il Centrosinistra ha governato per gli altri quattro anni e continua a governare tutt’ora” aggiunge Visentin.

Le responsabilità dell’Ato rifiuti

Proseguendo nella sua analisi, Visentin, ricorda che, in quel periodo, la raccolta e la gestione dei rifiuti in tutti i Comuni della provincia era sotto il controllo dell’Ato Sr1.

“Gare non bandite perché Ato in liquidazione”

“Il contratto con l’Igm scadeva in data 31/01/2008 e ed era stato prorogato – dice Visentin –  sino al 31/3/2011 su autorizzazione dell’Ato Sr1, che non era in condizione di espletare la gara essendo stato nel frattempo posto in liquidazione e così si è andato avanti fino settembre 2012 con proroghe autorizzate dall’Ato medesimo”.

Proroghe decise dal Commissario

Secondo quanto sostenuto dall’ex sindaco, lo stato di incertezza sulla gestione dei rifiuti, mise con le spalle al muro il il Commissario per l’emergenza rifiuti, rappresentato dal presidente della Regione, che, “con ordinanze del 19 settembre 2012 e del 31 dicembre 2012 prorogò  in tutta la Regione Sicilia il servizio di gestione
dei rifiuti sino all’avvio operativo delle nuove Società di gestione”, inoltre, ” ai sensi dell’articolo 1 della legge regionale n° 3 del 9 gennaio 2013 fu prevista una proroga fino al 30 settembre 2013″.

“Attacco politico e populista”

“Le accuse rivolte dall’attuale amministrazione a quelle di Centrodestra sono assolutamente infondate e
rappresentano solo un puerile e populistico attacco politico oltre a dimostrare una assoluta ignoranza degli
atti amministrativi e tutto ciò nella speranza di poter accrescere il proprio consenso fra i cittadini attualmente
ridotto ai minimi termini” conclude l’ex sindaco, Roberto Visentin.