“A Solarino abbiamo vinto”. Lo scrive non il neo sindaco, Tiziano Spada, parlamentare regionale del Pd, ma Peppe Carta, deputato Ars del Mpa-Grande Sicilia, che esplicita, in modo chiaro, da che parte batteva il suo cuore. Decisamente non per lo sconfitto, l’uscente primo cittadino, Peppe Germano, vicepresidente regionale di Noi Moderati, partito federato con la Dc, entrambi nello schieramento del Centrodestra, insieme a Lega, FdI, Forza Italia ed Mpa-Grande Sicilia, a sostegno del Governo regionale e nazionale.
Liste civiche al voto
I due candidati a sindaco erano sostenuti da due liste civiche, i rispettivi partiti, così come tutti gli altri, non erano formalmente in corsa, del resto, essendo Solarino un Comune con una popolazione al di sotto dei 10 mila abitanti, si è votato con il sistema maggioritario, senza ballottaggio. Insomma, chi arriva primo vince.
Dc, “Noi Moderati, Lega e FdI alternativi al candidato del Pd”
Però, quella dichiarazione di Carta qualche malumore lo ha creato tra gli alleati del Centrodestra. Quando ormai il risultato era chiaro, il coordinatore provinciale della Democrazia cristiana, Salvo Andolina, intervenendo nella diretta elettorale di Siracusanews, ha lanciato una stoccata al Mpa-Grande Sicilia.
“In questo tipo di tornata, l’elezione del sindaco – ha detto Salvo Andolina – viene vissuta in modo trasversale come lo erano le liste di entrambi i candidati, però, non può sfuggire che la tenuta dei partiti del Centrodestra è stata coerente: la Lega, Fratelli d’Italia, Noi Moderati erano schierati a sostegno del candidato Germano, alternativi al candidato del Partito democratico” lasciando in sospeso la seconda parte del ragionamento, la cui chiarezza politica è di tutta evidenza.
I rapporti tesi tra Carta e Germano
Sul sostegno di Carta a Spada, per chi conosce poco le dinamiche siracusane, ha certamente pesato lo scontro durissimo, che va avanti da oltre un anno mezzo, tra lo stesso deputato regionale del Mpa e Peppe Germano. Quest’ultimo, quando era saldamente in sella al suo Comune, aveva attaccato più volte Carta, accusandolo di voler intralciare, attraverso i suoi consiglieri, l’attività dell’amministrazione, da qui la decisione del sindaco di far dimettere i consiglieri a lui vicini, determinando, così, lo scioglimento dell’aula con tanto di decreto della Regione. L’opposizione “cartiana” ha presentato ricorso ed il Cga le ha dato ragione, facendo tornare in vita il Consiglio comunale, che ha poi sfiduciato Germano.
Carta, “offeso da un ex sindaco bocciato dagli elettori”
“Ho lavorato affinché questa meravigliosa comunità potesse tornare a respirare aria di condivisione e libertà. Negli ultimi mesi sono stato offeso, aggredito, maltrattato, denunciato, isolato, esiliato… da un ex sindaco sfiduciato prima dal Consiglio Comunale e poi bocciato dai suoi stessi concittadini in questo fine settimana” ha aggiunto Peppe Carta, presentatosi a Solarino per festeggiare il successo di Spada, nella cui lista ci sono esponenti legati al Mpa.
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