Un incendio è scoppiato in un appartamento in via Megara Iblea, a Priolo, nel Siracusano. Non ci sarebbero conseguenze per i proprietari, infatti quando è scoppiato il rogo, erano da un’altra parte e ad intervenire sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale di Siracusa, avvertiti da numerose richieste di soccorso, tutte convergenti in quella zona del centro industriale. C’è stata molta paura tra i residenti della zona anche perché si temeva che l’incendio potesse marciare verso le altre abitazioni. I pompieri, poco dopo essere arrivati sul posto, hanno domato le fiamme, che hanno creato danni alla casa ed ora servirà accertare se ci sono problemi alla staticità della struttura per non parlare dell’abitabilità. Sono in corso gli accertamenti anche sulla matrice del rogo ed a questo stanno lavorando i carabinieri della stazione di Priolo che hanno compiuto, insieme ai vigili del fuoco, dei sopralluoghi per svelare se si tratta di un incidente o di una azione dolosa. Questa è, comunque, una zona in cui si sono verificati altri focolai, tra cui quello che ha danneggiato l’auto di un consigliere comunale di Priolo, Angelo Laposata. Un messaggio inquietante, avvenuto all’inizio del giugno scorso e denunciato dal sindaco di Priolo, Pippo Gianni. Un altro episodio analogo si è verificato alla fine dello scorso anno con l’incendio alla macchina di un assessore comunale di Priolo.
Questa notte, a Siracusa si è verificata l’esplosione di una bomba artigianale ai danni di un circolo ricreativo in via Luigi Cassia, nel rione della Mazzarrona. I danni sono limitati alla saracinesca del locale, come emerso al termine del sopralluogo compiuto dagli agenti della Polizia scientifica mentre le indagini sono condotte dagli agenti della Squadra mobile, per cui potrebbe trattarsi di una intimidazione ai danni del titolare dell’attività. Sono state sentite alcune persone, i residenti delle palazzine vicine, che sono stati svegliati dall’onda d’urto, per accertare se sono state viste persone sospette prima di quell’esplosione. Determinate, a questo punto, sarà la collaborazione della vittima ma questo, come sempre in questi casi, è un interrogativo.
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