La polizia ha denunciato due minori che hanno investito l’ambasciatrice iraniana in visita a Noto, nel Siracusano, senza prestare soccorso. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori il 9 agosto scorso, subito dopo la mezzanotte, l’ambasciatrice che si trovava a Noto in visita privata, è stata investita da due giovani che, a bordo di uno scooter, viaggiavano a velocità sostenuta in via Ducezio.
Fingono di fermarsi e fuggono
I due prima hanno finto di parcheggiare il mezzo per dare soccorso ma, subito dopo, si sono allontanati fuggendo per le vie cittadine. La vittima dell’incidente ha riportato una ferita alla caviglia destra con prognosi di 15 giorni. Gli investigatori grazie alle immagini degli impianti di videosorveglianza della zona hanno identificato i due, di 15 e 14 anni, che sono stati denunciati alla Procura dei minori di Catania per lesioni personali colpose e omissione di soccorso.
Diversi precedenti anche gravi
Ci sono diversi precedenti in Sicilia di casi di omissioni di soccorso dopo un incidente. Nel maggio scorso un’auto pirata investì un centauro nel centro di Palermo che riportò gravi lesioni interne. Operato d’urgenza, gli venne asportata la milza. La vittima di Villabate di 17 anni rimase gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto lo scorso 20 maggio in piazza Giulio Cesare a Palermo. Il malcapitato riportò anche seri traumi al bacino.
Nel ragusano una vittima a causa di un’auto pirata
Nel marzo scorso si è verificato un incidente mortale causato proprio da un’auto pirata. E’ avvenuto sulla statale 115, nel territorio di Vittoria, nel Ragusano. Secondo una prima ricostruzione, un pedone è stato travolto da una macchina in contrada Gucciarda su un lungo rettilineo. Come riferito dai primi testimoni, automobilisti che, in quel momento, erano in transito sulla strada, c’erano detriti in una vasta porzione di asfalto. La vittima è un 36 anni, Giuseppe Castello, che è deceduto su colpo, troppo gravi le ferite riportate dall’impatto violentissimo con l’auto pirata.
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