Come in tutta la Sicilia anche a Siracusa venerdì 14 ci sarà l’Influ Day,  la giornata promossa dall’Assessorato regionale della Salute dedicata all’informazione sui benefici della vaccinazione contro l’influenza, considerato che agli effetti della pandemia rischiano di sommarsi quelli dell’influenza che mediamente colpisce ogni anno il 10% circa della popolazione.

Gli ambulatori vaccinali

L’Asp di Siracusa ha organizzato l’apertura straordinaria degli ambulatori vaccinali dei quattro Distretti Sanitari della provincia, dalle ore 15 alle ore 18 del 14 gennaio, con un evento di informazione e promozione, nel corso del quale verranno eseguite le vaccinazioni su richiesta delle persone che interverranno.

4 i Comuni coinvolti

A Siracusa sarà aperto l’ambulatorio vaccinale ex ONP di contrada Pizzuta, a Lentini l’ambulatorio di piazza Aldo Moro, ad Augusta presso l’ospedale Muscatello, nel Distretto di Noto l’ambulatorio vaccinale di Pachino.

La campagna vaccinale è partita lo scorso 24 ottobre. Il Servizio Epidemiologia e Medicina Preventiva diretto
da Maria Lia Contrino (SEMP) ha provveduto ad organizzare  sedute vaccinali negli ambulatori della provincia, nei locali dell’Urban Center fino a metà dicembre e a distribuire ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta le dosi necessarie per la campagna di immunizzazione.

L’appello dell’Asp alla vaccinazione

“Invitiamo chi non lo ha ancora fatto a vaccinarsi contro l’influenza – raccomanda il direttore generale
dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra -. La vaccinazione rappresenta il mezzo sicuro ed efficace per
prevenirla e ridurne le possibili complicanze, temibili soprattutto per le persone con malattie croniche o
anziane”.

“Evitare collasso degli ospedali”

” L’influenza e il Covid rischiano di portare al collasso gli ospedali e l’influenza rischia di determinare un
elevato numero di ospedalizzazioni, soprattutto nei pazienti anziani e fragili. La vaccinazione è quindi
importantissima – conclude il direttore generale – anche per evitare confusione con il Covid”.

Colpisce i bambini

“I dati relativi alle diverse stagioni influenzali mettono in evidenza che la curva epidemica generalmente
raggiunge il picco all’inizio del mese di febbraio – aggiunge il direttore sanitario Salvatore Madonia – sebbene
nelle ultime stagioni influenzali il picco epidemico ha avuto un anticipo di circa un mese, colpendo  soprattutto la popolazione in età pediatrica con un’incidenza cumulativa che decresce all’aumentare dell’età”.

Influenza ridotta dal Covid19

Secondo quanto sostenuto dal direttore sanitario Salvatore Madonia, “la stagione 2020-21 è semplicemente
sparita. Per la prima volta negli ultimi cinquant’anni non c’è stata un’epidemia stagionale di influenza: a metà
marzo 2021 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è di 1,65 casi per mille assistiti, mentre nella precedente stagione è stata di 4,1 casi per mille assistiti”