C’è incertezza, tra i sindacati, per la gestione dell’emergenza sanitaria a Siracusa nella Fase 2. La prima, secondo Cgil, Cisl e Uil, è stata costellata da errori, culminate con le inchieste della Procura di Siracusa che ha anche disposto il sequestro di atti negli ospedali di Siracusa e Noto  e negli uffici dell’Asp. E così, le organizzazioni sindacali, dopo un vertice in streaming, hanno deciso di chiedere un incontro con l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, destinatario di un avvertimento inquietante.

“Abbiamo chiesto un incontro urgente attraverso una videoconferenza sull’emergenza sanitaria che attanaglia la provincia di Siracusa e sulle preoccupazioni ancora oggi esistenti agli inizi della cosiddetta Fase 2. Le roventi polemiche esplose ormai da settimane sulla capacità di risposta delle strutture sanitarie pubbliche siracusane all’emergenza Covid19 – hanno detto i segretari di Cgil e Cisl, Roberto Alosi e Vera Carasi ed il commissario straordinario della Uil Luisella Lionti -, gli appelli lanciati da più parti circa la necessità di intervenire a tutela della salute pubblica con correttivi di governance generale e sanitaria adeguati all’emergenza in atto e l’assordante silenzio con cui la dirigenza generale e sanitaria dell’Asp di Siracusa ha inteso rispondere alle nostre continue richieste di incontro, ci impongono la necessità di un tavolo di confronto”.

“La presenza costante, attenta, critica e propositiva delle federazioni di categoria, ha contribuito – hanno detto i segretari di Cgil e Cisl, Roberto Alosi e Vera Carasi ed il commissario straordinario della Uil Luisella Lionti –   a determinare interventi e correttivi importanti. L’impegno Confederale deve adesso guardare alla fase successiva di questa emergenza sanitaria. Bisogna individuare tutti gli accorgimenti per ripristinare la piena funzionalità del sistema sanitario siracusano, utili a ricostruire un clima di fiducia e di sicurezza fra gli operatori sanitari e la collettività allo stato delle cose profondamente messo in discussione”.

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