La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Siracusa ha scoperto tre lavoratori impiegati totalmente “in nero”, in un ristorante nel cuore del centro storico netino. Uno è anche percettore del reddito di cittadinanza. L’azione delle fiamme gialle rientra nell’ambito dei controlli in materia di contrasto al sommerso da lavoro.

I tre senza contratto di lavoro

Le operazioni, eseguite dai militari della Compagnia di Noto, rientrano nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio ordinato dal Comandante Provinciale di Siracusa, Colonnello Lucio Vaccaro. Durante l’accesso nel locale, le Fiamme Gialle hanno individuato quattro dipendenti di cui due diciassettenni e un soggetto beneficiario di reddito di cittadinanza intenti a svolgere attività lavorativa in assenza di qualsiasi rapporto di lavoro.

Maxi sanzione per il datore di lavoro

Quindi il datore di lavoro è stato sanzionato con l’irrogazione della maxi-sanzione aggravata pari a euro 43.200,00. Inoltre è stata richiesta all’Ispettorato territoriale del Lavoro la sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria era superiore al 10% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro oggetto di accertamento.

Il percettore segnalato alla Procura e all’INPS

L’illecita percezione del reddito di cittadinanza, invece, è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Siracusa e all’INPS, motivo per il quale è prevista l’immediata decadenza del beneficio.

Un altro furbetto pescato nel trapanese dai carabinieri

I Carabinieri di Paceco, in provincia di Trapani, hanno arrestato un uomo 42 anni, presunto responsabile di un furto su autovettura. L’uomo, percettore del reddito di cittadinanza, sarebbe stato sorpreso dai Carabinieri mentre frugava all’interno di un’autovettura in sosta in pieno giorno.

Sull’uomo pesano 4 denunce di furto in auto

I Carabinieri, dopo aver ricevuto il giorno prima ben 4 denunce di furto su autovettura, hanno messo in atto un servizio dedicato, con personale in abiti civili, per le vie del centro notando il 42enne camminare tra le auto guardare all’interno e provare ad aprire i mezzi nella speranza che fossero stati dimenticati aperti. Al momento dell’arresto è stato inoltre trovato in possesso di una postepay, denunciata rubata, dalla quale l’arrestato avrebbe prelevato la somma di 600 euro, che è stata riconsegnata all’avente diritto. A seguito della convalida dell’arresto l’uomo veniva ristretto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.