- Esposto in Procura di Italia Nostra sui lavori alla villa di Noto
- Secondo l’associazione i lavori stanno pregiudicando il patrimonio storico
- Chiesta la sospensione degli interventi
Un esposto in Procura è stato presentato dall’associazione Italia Nostra in merito ai lavori, disposti dal Comune di Noto, per la ripavimentazione della Villa comunale. Gli interventi, secondo quanto emerge nella denuncia, rischiano di pregiudicare uno dei patrimoni storici della capitale mondiale del Barocco.
I lavori
“L’opera prevede scavi profondi fino a 86 centimetri, in coincidenza dell’apparato radicale della fitta vegetazione della Villa (detta anticamente “Flora”) per la realizzazione di un sistema di condotte di drenaggio per il deflusso delle acque bianche e la messa in opera di masselli autobloccanti in CLS al posto delle basole in pietra calcarea o lavica, come da uso tradizionale” spiegano i vertici dell’associazione Italia Nostra.
L’associazione ritiene che i lavori siano in contrasto con i principi di tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, in area di centro storico e buffer zone di sito Unesco, e che violano le norme vigenti del Codice dei Beni Culturali, oltre alle Linee guida del Piano Paesaggistico regionale e le prescrizioni esecutive delle norme di attuazione del Piano Paesaggistico d’Ambito della provincia di Siracusa, vigente da marzo 2018.
L’esposto
“L’esposto chiarisce che i materiali adottati – spiegano da Italia Nostra – e la condotta di deflusso delle acque bianche non risultano previsti nel parere favorevole della competente Soprintendenza di Siracusa. Infatti, diversamente dalle indicazioni del parere, il progetto esecutivo approvato con la delibera di G.C. n. 186/2019 ha previsto, in pieno centro storico soggetto a vincolo paesaggistico, l’utilizzo di materiali non congrui e comunque in contrasto con le prescrizioni della Soprintendenza”.
Sospensione dei lavori
Italia Nostra Val di Noto chiede l’immediata sospensione dei lavori “al fine di evitare gravi danni al patrimonio pubblico, al decoro della Villa comunale e ai suoi secolari Ficus Benjamin, un patrimonio paesaggistico di grande valore”.
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