Non voleva più andare a scuola e così un bambino di 10 anni è scappato di casa. E’ successo lo scorso fine settimana a Pachino nel Siracusano, ma a ritrovarlo per strada ed in lacrime sono stati i carabinieri. Il minore è stato intercettato di sera e quando gli è stato chiesto perché si trovasse da solo ha raccontato la verità.

La lite con i genitori

Ha spiegato di aver litigato con i genitori dopo averli comunicato che avrebbe voluto interrompere gli studi. Naturalmente, la famiglia si è opposta e così ne è nato un diverbio concluso con la fuga del bambino.

La disperazione della famiglia

Il padre e la madre hanno provato a cercarlo, passando al setaccio numerose zone della città, tra cui le piazze. Alla fine, ci hanno pensato i carabinieri che lo hanno riportato a casa.

Il tema della dispersione scolastica

Se questi genitori pachinesi non si sono “arresi” alle pretese del figlio di interrompere gli studi, ci sono casi, in tutta la Sicilia, diametralmente opposti.

Casi a Noto ed a Siracusa

La dispersione scolastica è un tema molto serio: nel Siracusano è un fenomeno che si è radicato in alcune sacche della popolazione, in particolare tra la comunità nomade, presente soprattutto a Noto e tra Belvedere e Città Giardino, a nord di Siracusa.

Denunce record a Vittoria

Un anno fa, i carabinieri di Vittoria denunciarono 48 genitori, tutti di Vittoria, perché non avrebbero portato i figli minorenni a scuola. Tutti quanti furono accusati di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori e per loro si aprirà un procedimento giudiziario.

I dirigenti scolastici

Le indagini hanno avuto inizio dopo alcune segnalazioni dei dirigenti scolastici,  dopo che nei registri di classe erano evidenziate delle croniche assenze di numerosi alunni. Troppi per una malattia che avrebbe colpito tutti questi studenti.

I dati di Save the Children

Secondo i dati diffusi qualche anno fa dalla ong Save the children, nel report “Futuro in partenza? L’impatto delle povertà educative sull’infanzia in Italia”, emerge che il tasso di dispersione scolastica in Sicilia è pari al 24 per cento, in pratica un giovane su 4 sfugge alla scuola dell’obbligo. Altro punto dolente, secondo Save the children,  per l’infanzia in Sicilia è la mancanza di servizi pubblici. In Italia, solo il 13 per cento dei bambini tra 0 e 2 anni riesce ad andare all’asilo nido o usufruisce di altri servizi pubblici per la prima infanzia.

 

.