I giudici della Corte di Assise di Siracusa hanno condannato a 20 anni  Raffaele “Rabbiele” Forestieri, 41 anni, di Pachino, accusato insieme a  Paolo Forestieri, quest’ultimo deceduto, dell’omicidio di Emanuele Nastasi, 34 anni, pachinese, vittima di un caso di lupara bianca riconducibile ad una lite per un debito di droga di soli 80 euro. I giudici hanno riconosciuto l’attenuante minima della partecipazione.

Le richieste del pm

Il pm della Procura di Siracusa, Gaetano Bono, al termine della sua requisitoria, durata oltre 4 ore , aveva chiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno per 12 mesi

La vicenda

Secondo quanto ricostruito dai militari, Nastasi, scomparso il 4 gennaio del 2015, avrebbe acquistato dai Forestieri, esponenti di spicco nello spaccio a Pachino, dell’eroina ma quella partita non sarebbe stata di qualità e così avrebbe protestato con i suoi fornitori che, secondo i magistrati, lo avrebbero condannato a morte.

La perquisizione in casa

Nella perquisizione scattata nella casa di Rabbiele Forestieri, i carabinieri  rinvennero una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, 77 proiettili del medesimo calibro, 16 grammi di cocaina e ben 900 grammi di marijuana, oltre a circa 1200 euro in banconote di vario taglio.

Le intercettazioni

In alcune delle conversazioni, che coinvolgono 4 persone, testimoni oculari indagati per favoreggiamento, sarebbe emerso il delitto, a cui qualcuno avrebbe assistito. Uno avrebbe detto di aver visto la vittima colpita, un altro, invece, avrebbe assicurato di aver visto Nastasi a terra, “come un tappetino”.

Inoltre, le intercettazioni portate in aula, avrebbero svelato che la famiglia della vittima avrebbe saputo delle responsabilità dell’imputato. O meglio, avrebbe avuto la convinzione del coinvolgimento di Raffaele “Rabbiele” Forestieri

La parente intercettata

“Ma certo… ti pare che siamo scemi.. noi…. ha (da tempo ndr) che  combattiamo”. “A me mio… mi ha fatto i nomi e cognomi… ed io dal primo giorno lo so”. E’ uno stralcio di una conversazione tra una parente della vittima ed un’altra persona intercettata dai carabinieri nel giugno del 2020, nelle ore successive all’arresto di Forestieri.

 

 

 

 

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