E’ stato risolto il giallo sulla scomparsa di Emanuele Nastasi, 35 anni, di Pachino, ucciso nel 2015 il cui corpo, però, non è stato ancora ritrovato. I carabinieri hanno arrestato un uomo, disoccupato, con precedenti per spaccio di droga, residente a Pachino che deve rispondere dell’ accusa di omicidio ed occultamento di cadavere. Nelle ore successive alla sua scomparsa, il 4 gennaio del 2015, fu trovata in contrada Camporeale, a Pachino, la sua macchina, divorata da un incendio.

Un anno fa, la Procura di Siracusa, riaprì le indagini ed i vigili del fuoco, nel corso di una recente ispezione  in un pozzo, nella zona di Pachino,  individuarono delle tracce legate a Nastasi. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Noto, il delitto sarebbe riconducibile ad un debito di droga, da cui sarebbe nata una lite sfociata nel sangue. Pachino, non è certo nuova a delle vendette mortali tra gruppi criminali contrapposti e tra queste si ricorda quella del marzo del 2015,  con l’omicidio di Paolo Forestiere, ucciso a fucilate il 28 marzo del 2015 in via Maucini, a Portopalo, per cui è stato condannato in via definitiva, a 12 anni di carcere, Enrico Dimaiuta, 26 anni.

Il commercio degli stupefacenti, con i suoi lauti introiti, avrebbe creato molte lacerazioni, poi sfociate in quell’agguato. Come risposta all’omicidio di Forestiere, rimase vittima di un tentato omicidio  Antonino Dimaiuta, padre di Enrico, per cui furono tratti in arresto Corrado Vizzini ed il figlio Giovanni,  quest’ultimo, però, è stato assolto dai giudici del tribunale di Siracusa per non aver commesso il fatto. Corrado Vizzini, però, è morto un mese e mezzo fa a causa di un agguato a colpi di pistola avvenuto la sera del 16 marzo in via De Sanctis mentre stava facendo rientro nella sua abitazione in sella al suo ciclomotore.