La sanità nella zona sud del Siracusano penalizzata dalle scelte politiche della Regione che favorisce Catania. E’ l’accusa durissima del coordinatore di Siracusa del Mpa, l’ex parlamentare Mario Bonomo, che descrive una situazione difficile nell’area che comprende un’area tra Noto, Avola Pachino, Portopalo e Rosolini.

Pronto soccorso attivo per 12 ore a Noto

“Mi chiedo come si possa tollerare che il Pronto soccorso dell’ospedale di Noto sia aperto solo dalle 8 alle 20, con la presenza di un solo medico per turno, che il reparto di ortopedia dello stesso nosocomio disponga di un solo anestesista in guardia attiva dalle 8 alle 14 per sala operatoria e in reperibilità dalle 14 alle 8 del  mattino” attacca il coordinatore del Mpa di Siracusa.

Niente Guardia medica a Pachino

L’ex parlamentare regionale accende i riflettori anche su Pachino, la cui Guardia medica è rimasta senza dottori e  solo l’impegno della sindaca Petralito ha portato all’apertura di un punto di primo intervento”.

Potenziata sanità catanese

Secondo l’esponente del Mpa, il depauperamento della sanità siracusana coincide con una maggiore offerta della rete ospedaliera catanese.

“Tali incredibili disfunzioni, che incidono sulla qualità della vita dei cittadini, sono ancora più evidenti ed intollerabili se consideriamo le ingenti risorse e l’attenzione costante riservate alla sanità in provincia di Catania: il potenziamento delle tre aziende ospedaliere in tutti i reparti e nelle eccellenze sanitarie, Garibaldi, Cannizzaro e San Marco , da poco inaugurato con una offerta sanitaria di eccellenza e attrattiva nei confronti delle migliori professionalità mediche e infermieristiche della Sicilia orientale”.

Concorsi al San Marco di Catania

Per l’ex parlamentare regionale, questo sbilanciamento di forze è visibile sui concorsi che starebbero favorendo il San Marco.

“Concorsi per centinaia – dice Bonomo – di posti in una struttura di nuova concezione hanno infatti attirato professionalità di valore, svuotando le altre provincie di risorse umane al punto che l’Asp di Siracusa, a corto di anestesisti affronta emergenze quotidiane drammatiche. La mia totale solidarietà va quindi alla dirigenza Asp e ai medici e infermieri che fanno i salti mortali per garantire assistenza adeguata negli ospedali del siracusano”.

Le domande a Razza

“Mi chiedo se l’assessore alla salute Razza conosca le emergenze sanitarie del nostro territorio oppure una certa cataniacentricita’ gli impedisce di guardare un po’ più giù, verso Siracusa?” si chiede con sarcasmo Bonomo.