Ci penserà un Comitato di sorveglianza a verificare eventuali violazioni comportamentali, in tema di Covid19, sia delle aziende sia dei lavoratori. E’ quanto hanno deciso Confindustria Siracusa e sindacati al termine di un incontro per concordare i protocolli da seguire nei luoghi di lavoro così come previsto a livello nazionale.
“Assicurare la massima sicurezza ai lavoratori e rendere – fanno sapere da Confindustria Siracusa – possibile la prosecuzione delle lavorazioni nelle aziende del Polo industriale Siracusano le finalità che hanno spinto le parti a costituire un comitato permanente di sorveglianza con l’intento – come ha dichiarato il presidente Musso – di voler affermare l’impegno degli imprenditori del settore metalmeccanico per assicurare le massime condizioni di sicurezza fornendo i dovuti dispositivi di protezione individuale ed operare le sanificazioni degli ambienti di lavoro in modo da salvaguardare le vite dei lavoratori e dei loro familiari’”.
Ad incontrarsi sono stati il presidente della sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa Giovanni Musso, la vice presidente Maria Pia Prestigiacomo ed i segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm Pietro Nicastro, Antonio Recano e Santo Genovese. Un vertice che ha permesso, dunque, di mettere nero su bianco le responsabilità di ciascuna delle parti al fine di affrontare questa delicata fase che coincide con l’allentamento delle misure del Governo nazionale.
“Da parte sua il sindacato intende stimolare i lavoratori – spiegano da Confindustria – a prestare la massima attenzione al rispetto delle regolamentazioni, del documento di valutazione dei rischi aziendali utilizzando correttamente i Dpi messi a disposizione dal datore di lavoro. Come previsto dalle ordinanze in materia è intento delle parti coinvolgere fattivamente l’Asp affinché la sorveglianza sanitaria sia effettiva. Sarà costituito anche un Comitato di sorveglianza a cui potranno essere segnalati i comportamenti anomali e le difformità delle Società agli obblighi normativi e contrattuali in modo da ripristinare le condizioni di legalità e di sicurezza necessarie al proseguo delle lavorazioni”.
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