Gli agenti di polizia di Siracusa hanno arrestato 12 migranti, originari del Vietnam, trovati in possesso di passaporti falsi. Come disposto dai magistrati della Procura di Siracusa, sono stati condotti in carcere, nel penitenziario di Cavadonna, ma sono anche accusati di essersi introdotti in modo illegale in Italia. Gli altri 7 connazionali, rintracciati insieme agli altri in via Elorina, in prossimità della sede dell’Aeronautica militare,  sono stati posti in quarantena e sono in attesa di essere trasferiti nei centri di accoglienza.

Gli stranieri, secondo le informazioni della Questura di Siracusa, sono sbarcati nella notte tra il 29 ed il 30 novembre al largo delle coste siracusane a bordo di una barcone non ancora rintracciata che, evidentemente, è sfuggita alle maglie dei controlli alla frontiera delle forze dell’ordine.

“Il controllo alla frontiera non è soltanto uno strumento di contrasto all’immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani ma rappresenta anche un mezzo di prevenzione di qualsiasi minaccia per la sicurezza interna. Per tale motivo l’attività della Questura di Siracusa continuerà senza soluzione di continuità” fanno sapere dalla Questura di Siracusa.

Due settimane fa, gli genti di polizia di Augusta hanno eseguito 201 respingimenti nei confronti di altrettanti stranieri che si trovavano a bordo della nave per la quarantena Suprema ormeggiata al porto di Augusta. Nel complesso, sono 861 gli stranieri ma per 381 di loro si è chiuso il periodo di isolamento: quei 201, destinatari della misura emesso dal questore di Siracusa, Gabrielle Ioppolo, sono cosiddetti migranti economici. 134 di loro saranno rimpatriati, per gli altri 67 è stato adottato il provvedimento di lasciare il territorio nazionale.

Per i restanti 181 migranti, richiedenti asilo politico, il prefetto di Siracusa, insieme al Dipartimento libertà civili e delle immigrazioni del ministero dell’Interno, ha disposto che siano trasferite nelle strutture di accoglienza

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