Si è chiusa la prima giornata dedicata ai tamponi con il sistema del drive in. Per la provincia di Siracusa, l’unico spazio si trova ad Avola, nell’area del cortile del plesso Mattei dell’istituto Maiorana. Secondo quanto sostenuto dal sindaco, Luca Cannata, “sono stati eseguiti 104 tamponi rapidi, tutti con esito negativo”.

Nel Ragusano, i test sono stati compiuti in 4 Comuni: un positivo a Comiso, uno a Ragusa, 6 a Vittoria, e zero a Modica.

“Sono estremamente soddisfatto degli esiti – dice il sindaco di Modica, Ignazio Abbate – della prima giornata di screening di massa riservato agli studenti e al personale docente delle scuole superiori di Modica senza distinzione di anno frequentato. Domani e lunedì si continua dalle 9:00 alle 13:00 sempre in Piazzale Baden Powell. Ci tengo a ringraziare i tre invitati dell’Asp che hanno svolto un lavoro massacrante: i dottori Alessandra Armenia e Valerio Sveva e l’Infermiera Capo Sala del Distretto, Antonella Caccamo”.

Sul fronte dei numeri della pandemia, cresce il contagio nel Siracusano. Dai dati forniti dall’Asp e diffusi dal sindaco di Siracusa, sono 400 i positivi nel capoluogo, 1091 in provincia (ieri erano 963 positivi in tutta la provincia, di cui 359 in città).

Con la positività di due infermieri, sale a 9 il numero di contagiati tra gli operatori del 118 di Siracusa.

Un focolaio nella Diocesi di Ragusa: sono 8 i sacerdoti positivi al Covid19, 4 sono in isolamento mentre sono 4 le chiese chiuse. Il vescovo, Carmelo Cuttitta, ha congelato le rotazioni già decise per alcune parrocchie.

Tra i contagiati c’è anche il prete destinato in una chiesa di Vittoria dichiarata zona rossa. Monsignor Cuttitta ha chiesto ai sacerdoti della diocesi di affrontare la situazione “con determinazione e responsabilità” ma anche con “consapevole prudenza”. Le chiese per il momento chiuse sono due di Ragusa (San Pio X e Nunziata) e due di Comiso (Sacro Cuore e santa Maria delle Grazie). Il vescovo non ha escluso “provvedimenti più restrittivi”.

 

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