I giudici della Corte di Appello di Catania hanno emesso le sentenze di condanne nei confronti di 5 imputati sotto processo per un presunto traffico di droga tra Priolo, Siracusa e Melilli.

L’inchiesta

L’inchiesta dei magistrati della Dda di Catania e dei carabinieri di Siracusa, avviata nel 2016, svelò la composizione dei due sodalizi, poi entrati in conflitto tra loro, che avrebbero agito a Priolo ma il giro si sarebbe allargato fino alle porte di Siracusa, nel quartiere di Belvedere e poi a Città Giardino, a Melilli,  approfittando del vuoto di potere dei clan mafiosi del capoluogo.

Le condanne

Queste le sentenze: 7 anni ed 8 mesi per Angelo Boscarino; 7 anni per Felice Coniglio; 2 anni e 4 mesi e 12 mila euro di multa per Angelo Messina; 2 anni, 8 mesi e 8 mila euro di multa per Antonino Montagno Bozzone; 7 anni e 2 mesi per Salvatore Rasizzi

Le intercettazioni

Il volume di affari nella compravendita di droga sarebbe stato elevato e gli inquirenti lo avrebbero dedotto dalle intercettazioni . “ Dice che il 20 ti dà la metà di questi 9…4500 mi dovrebbe dare giorno 20.. Quanto hai raccolto in tutto?..Io, in tutto 30500..30500  e 11 mila qua..sono 41500”.

Alcuni rifornimenti di stupefacenti sarebbero avvenuti a  Torino e Roma. In una intercettazione telefonica, gli inquirenti scoprirono del viaggio in aereo di uno degli indagati. “Allora, senti una cosa.. ne ho trovato uno centocinquantadue euro andata e ritorno..però dall’aeroporto non ti devi muovere…perché arrivi tu qua alle a Torino a a mezzogiorno e mezza e già  per le tre hai quello di ritorno”

Gli scontri a fuoco ed un omicidio

Ci sarebbero stati anche degli scontri a fuoco, tra cui uno culminato con un omicidio, quello di Alessio Boscarino, ammazzato a colpi d’arma da fuoco nella notte tra il 3 ed il 4 dicembre del 2016 in via Tasso, a Priolo, per cui sono stati condannati all’ergastolo tre priolesi in un procedimento diverso.

Le condanne per il delitto Boscarino

Secondo la ricostruzione della pubblica accusa, Christian De Simone, Roberto De Simone, fratelli, e Davide Greco, 32 anni,  avrebbero pianificato il delitto nell’ambito di un regolamento di conti per la gestione del traffico di droga.

 

Articoli correlati