• Arrestata una donna condannata a 4 anni e 9 mesi per truffa
  • I raggiri commessi nel Nord Italia tra il 2012 ed il 2015
  • E’ stata accompagnata in carcere

Una donna di 34 anni, Pamela Boscarino, è stata condannata in via definitiva per truffa a 4 anni e 9 mesi di reclusione. I carabinieri di Priolo, nel Siracusano, hanno notificato all’imputata il provvedimento di custodia cautelare emesso dal Tribunale e così è stata accompagnata in una cella del carcere femminile di piazza Lanza, a Catania, dove sconterà la sua pena.

La vicenda

Secondo quanto fanno sapere dal comando provinciale di Siracusa, la donna avrebbe commesso i reati nel Nord Italia, nel periodo compreso tra il 2012 ed il 2015.

Truffa dell’orologio

La donna è ritenuta responsabile di truffe con il metodo dello “specchietto” e dell’“orologio rotto”. In particolare, in merito alla seconda tipologia di raggiro, la 34enne avrebbe indossato un orologio falso, lievemente danneggiato, molto simile a prodotti di marca e costosi e, a seguito di un urto fortuito con la vittima designata, le avrebbe addossato la responsabilità del danno, richiedendo un risarcimento immediato in contanti.

Un altro siracusano condannato

Nei mesi scorsi, gli stessi carabinieri hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino nei confronti di Giovanni Battista Spicuzza, 37 anni, residente a Noto, nel Siracusano, accusato di aver commesso la cosiddetta truffa dello specchietto, a Genova, ed un furto a Piossasco, nel Torinese.

La truffa dello specchietto

Secondo quanto emerso nelle indagini, l’uomo, nel 2015 quando si trovava a Genova,  ha tentato il trucco dello specchiettoha finto che una persona alla guida di un’auto gli avesse danneggiato la vettura e così avrebbe chiesto del denaro per la riparazione. Il sistema è consolidato e sempre uguale. Un leggero urto magari specchietto contro specchietto, quasi sempre del tutto innocuo, ma il truffatore ha già lo specchietto dell’auto rotto e sostiene che il danno gli è stato appena provato dalla vittima prescelta