Avrebbe avuto bisogno di fare una passeggiata in Ortigia, il centro storico di Siracusa. Non ci sarebbe, però, andata da sola una donna, che, infatti, si sarebbe portata con se suo figlio, un bambino. Non avrebbe messo nel conto i controlli dei carabinieri, che hanno bloccato la madre: è stata denunciata ed invitata a tornarsene a casa per evitare rischio di contagio da coronavirus.
Non è stato l’unico caso scoperto dai militari, che hanno fermato e deferito altre sei persone che si sarebbero date appuntamento in strada per scambiare quattro chiacchiere. I carabinieri hanno intercettato il gruppetto nel corso dei controlli relativi alle violazioni anti Covid-19. Sono quasi caduti dalle nuvole, “non abbiamo fatto nulla di male” avrebbero spiegato alle forze dell’ordine, che, naturalmente, non hanno voluto sentire ragioni, per cui sono stati emessi i deferimenti in Procura.
Durante un altro servizio a Siracusa, i carabinieri hanno denunciato un gruppo composto da giovani, trovato in sella ai rispettivi scooter e con tanto di passeggeri a bordo. A Francofonte ed Lentini si è scoperto che diversi automobilisti avevano a bordo dei propri veicoli persone estranei al nucleo familiare. “In uno di tali controlli, i carabinieri hanno peraltro rinvenuto indosso ad un giovane di 25 anni 2 grammi circa di marijuana, motivo per il quale l’uomo è stato segnalato alla Prefettura di Siracusa quale consumatore di sostanza stupefacente” spiegano dal comando provinciale di Siracusa. Ad Augusta, sono stati denunciati due motociclisti che erano in giro per le vie della città.
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