• Sit-in davanti alla sede della Prefettura di Siracusa
  • Il Comitato No Villaggio contro la realizzazione degli alloggi per i braccianti stranieri
  • Una delegazione ricevuta dal prefetto

Manifestazione nel pomeriggio davanti alla sede della Prefettura di Siracusa del Comitato No Villaggio che si batte contro la costruzione di un centinaio di alloggi in contrada Palazzo, a Cassibile, quartiere a sud di Siracusa.

Incontro con il prefetto

Una delegazione, capeggiata da Paolo Romano, portavoce del movimento, è stata ricevuta dal prefetto, Giusi Scaduto, che, in merito alla vicenda dei braccianti, ha incontrato nei giorni scorsi le associazioni datoriali, i sindacati ed i sindaci, ribadendo la necessità di garantire l’accoglienza degli stranieri nei Comuni dove insistono gli appezzamenti di terreno, al fine di evitare, come capita da decenni, che il grosso della manodopera si riversi a Cassibile.

“Niente villaggio”

“L’accoglienza diffusa – ha detto Paolo Romano, portavoce del Comitato No Villaggio – sollecitata dal prefetto Scaduto è giusta, d’alta parte il problema degli alloggi non deve ricadere solo sulle piccole spalle di Cassibile, per questo abbiamo apprezzato la linea dello stesso rappresentante di Governo che ha chiesto il coinvolgimento di tutti i sindaci e delle aziende agricole che devono garantire gli alloggi agli assunti. Detto questo, siamo contrari alla realizzazione del villaggio in contrada Palazzo. Da circa un mese, da quando sono iniziati i controlli capillari a Cassibile non ci sono casi di occupazione di case in modo abusivo, per cui ribadiamo la nostra opposizione al villaggio”

Il nodo

Si stima che, nel periodo della raccolta delle produzioni, arriveranno tra le 400 e le 500 persone nella zona sud del Siracusano, ma, al momento, solo il Comune di Siracusa, ha provveduto alla realizzazione degli alloggi, circa un centinaio, mentre gli altri, fatta eccezione per Lentini, sono rimasti fermi, non sfruttando i fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno.

La posizione della Prefettura

Il prefetto ha già evidenziato la necessità di un sistema di accoglienza diffuso, “che riguardi tutta la provincia, tenuto conto che la manodopera stagionale viene impiegata da aziende operanti in tutto il territorio aretuseo”

Aziende diano alloggi

Il prefetto ha anche proposto la sottoscrizione di un protocollo d’intesa fra tutte le parti coinvolte “che, da un lato, favorisca l’incontro fra domanda ed offerta di manodopera e, dall’altro, che impegni le aziende della filiera agricola ad assicurare un’idonea soluzione alloggiativa agli stagionali extracomunitari, nel pieno rispetto della dignità del lavoratore e dei suoi diritti nonché di ogni altro obbligo di legge” spiega il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto