Catania ripiomba nel baratro. Il Tribunale del capoluogo etneo ha dichiarato decaduta l’offerta d’acquisto dell’imprenditore Benedetto Mancini.

Si legge in una nota del Tribunale “I curatori fallimentari hanno comunicato al ‘Fc Catania 1946 srl dell’imprenditore Benedetto Mancini’ la decadenza per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo”. Questo dopo gli accertamenti sull’offerta per acquisire il ramo caratteristico della società Calcio Catania Spa, dichiarata fallita il 22 dicembre del 2021.

I curatori, informa inoltre il Tribunale, “hanno provveduto a dame comunicazione alla Figc e alle Lega Pro, richiedendo, ove possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro, in misura tale da consentire di coniugare l’interesse alla regolare prosecuzione del campionato in corso con gli interessi della procedura fallimentare”.

Dopo due giorni di silenzio dunque arriva ora la decisione del Tribunale di Catania, che metterebbe la parola fine ad una situazione che va avanti da fine dicembre. Una decisione che però apre ad ulteriori scenari in merito al campionato in corso.

I curatori fallimentari presenteranno relazione al tribunale

I curatori fallimentari sono stati incaricati infine di presentare una “relazione al Tribunale di Catania” sulla “permanenza delle condizioni economico-finanziarie per il mantenimento dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda” che scade il prossimo 19 aprile.

La doccia fredda dalla Lega Pro, “Nessun contributo possibile al Catania”

Dalla Lega Pro arriva però la doccia fredda. E sulla situazione del Calcio Catania fa sapere di aver risposto al Collegio dei curatori fallimentari spiegando che “tenuto conto che ogni intervento finanziario straordinario da parte della Lega Pro potrebbe essere disposto solo in ‘parità di sistema’, si ritiene di non poter accedere all’ipotesi di erogazione di un contributo”.

La Lega Pro presieduta da Francesco Ghirelli prosegue: “Se avessimo acconsentito a tale richiesta avremmo operato una disparità di trattamento nei confronti degli altri club alterando la regolarità del campionato”. La Lega Pro, inoltre, sottolinea come il comunicato del Tribunale di Catania sia stato diffuso nel pomeriggio, dopo che la risposta, negativa, alla richiesta dei curatori fallimentari era già stata inviata.

Il Catania attende ora decisione tribunale

Catania calcio

Ora per il Catania la situazione è sospesa fino ad una decisione del Tribunale sul mantenimento o la revoca dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico d’azienda, che porterebbe alla esclusione del club dal campionato di serie C. Da capire infatti se il club rossazzurro potrà continuare il suo percorso o verrà estromesso prima della fine della stagione regolare che si chiuderà col derby al Massimino col Messina il 24 aprile.

Cosa comprende la vendita

La vendita, fissata dai tre curatori nominati dalla sezione Fallimentare del Tribunale, comprende “diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori; struttura e organizzazione del settore giovanile; immobilizzazioni materiali; indumenti, merce store, targhe, coppe e trofei; due marchi registrati”. Non fa parte della procedura il titolo sportivo, che non può essere ceduto a terzi, ma può solo essere attribuito dalla Figc a una diversa società in presenza dei requisiti richiesti dalle norme federali.

Nei giorni scorsi Mancini avrebbe dovuto firmare il rogito

L’imprenditore Benedetto Mancini, che avrebbe dovuto firmare il rogito per sancire la definitiva proprietà del club etneo, è mancato clamorosamente agli appuntamenti per concretizzare la sua volontà. Martedì scorso, l’imprenditore romano era atterrato a Catania alla volta di Giarre, nello studio dell’avvocato Grasso, consegnando 200 mila euro sui 375 richiesti per l’operazione.

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