L’Ortigia presenta il ricorso contro la Len per la sconfitta per 10-0 a tavolino nella semifinale di andata della Len Euro Cup di pallanuoto. E per il match di ritorno, previsto il 9 febbraio, il gruppo giocatori è pronto “a dare un segnale forte”.

Il club aretuseo a causa della positività al Covid19 di 9 giocatori alla vigilia della trasferta di Palermo non si è presentato per disputare la sfida col Telimar.
La federazione europea nuoto ha così decretato il 10-0 in favore della squadra palermitana. Un verdetto che ha lasciato l’amaro in bocca alla società biancoverde.

L’Ortigia ha anche chiesto alla Len diverse informazioni sulla regolarità della decisione. Intanto sui social arrivano messaggi di solidarietà ma anche di contestazione verso questo verdetto che, di fatto, mette una pietra sulle velleità della squadra allenata da Stefano Piccardo di passare il turno.

La delusione di Christian Napolitano

È il capitano della squadra a parlare. Christian Napolitano, centroboa e condottiero di mille battaglie, dice la sua su una situazione non facile.
“Questa decisione – esordisce – ci ha colto un po’ alla sprovvista, ci ha colpito molto nel morale, perché comunque lavoriamo per un obiettivo tutto l’anno e poi subiamo una decisione come questa, con un 10 a 0 a tavolino e la necessità di recuperare vincendo 11 a 0, impresa fisicamente impossibile. Abbiamo preso molto male la notizia, però la stagione è ancora lunga. Adesso c’è solo da lavorare a testa bassa e rimboccarsi le maniche. Alla squadra ho detto proprio questo. Siccome l’ho vissuta già questa situazione, anzi l’abbiamo vissuta in molti nel 2020, quando per il Covid-19 sono state cancellate le competizioni con noi già in finale di Euro Cup, l’unica soluzione per noi ora è quella di pensare a lavorare sempre di più, per arrivare a raggiungere altri obiettivi. Vuol dire che ci sono cose ancora più grandi che ci aspettano”.

“Il morale è basso, ma possiamo solo andare avanti”

“Noi giocatori – continua il capitano – non abbiamo altra scelta, possiamo solo andare avanti con la solita professionalità. Certo, il morale è quello che è, perché da 2 anni ci tolgono questa dannata coppa e io non so se l’anno prossimo avrò la possibilità di rigiocarla o se altri miei compagni avranno l‘opportunità di fare altrettanto, visto che molti siamo a fine carriera”.

“Non ha senso andare avanti così, siamo noi ad essere danneggiati”

Napolitano prosegue: “Personalmente posso dire, da giocatore, che andare avanti così non ha senso, noi atleti abbiamo degli obiettivi per i quali lavoriamo duramente facendo sacrifici, mentre quelli che decidono queste cose forse non sono mai stati atleti. Secondo me sono più dei segretari, dei burocrati che stanno seduti sulle loro poltrone e non sanno nemmeno se c’è l’acqua in piscina o forse neanche come è fatta una piscina. Purtroppo noi siamo quelli che vengono danneggiati da queste decisioni e possiamo rispondere solo lavorando più forte”.

“Una scelta che fa male alla pallanuoto”

Per Napolitano, il provvedimento della Len non danneggia solo l’Ortigia: “Questa scelta – afferma – fa molto male soprattutto alla pallanuoto. Tanti giocatori di altre squadre ci hanno scritto indignati, definendo questa cosa una schifezza. Io da sportivo posso dire che non mi piacerebbe vincere una partita in questo modo, perché le partite si giocano sul campo e lì poi ha la meglio chi è più forte. Non troverei stimoli a vincere a tavolino, sarebbe da perdenti, sarebbe un segno di debolezza. Preferisco sempre giocarmela, poi festeggiare se vinco o applaudire e stringere la mano agli avversari se sono più forti e vincono loro”.

“Per il ritorno daremo segnale forte”

Diversi appassionati che sono intervenuti sui social, inoltre, ritengono che il Telimar avrebbe potuto chiedere alla Len di rinviare il match rifiutando la vittoria d’ufficio. Il capitano biancoverde non commenta le scelte degli avversari: “Non entro nella testa dell’altra società, non mi interessa dire cosa avrei fatto io se fossi stato al posto loro. Noi guardiamo sempre e solo a noi stessi. Andiamo avanti, lavoriamo duro, perché fisicamente è un’impresa impossibile rimontare. Vedremo cosa accadrà, per ora c’è solo da far silenzio e allenarsi. Dobbiamo pensare solo a giocare, abbiamo il campionato e la coppa Italia. Per quanto riguarda l’Euro Cup, al ritorno di sicuro daremo un segnale forte. Non aggiungo altro”.

Infine, sulla possibilità che il ricorso presentato dall’Ortigia vada a buon fine, il centroboa siracusano è laconico: “Il ricorso secondo me non cambierà le cose, perché loro non sconfesseranno mai la loro decisione, anche se è sbagliata”.

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