È tempo di Europa per le ambizioni di Telimar ed Ortigia. Dopo aver aver centrato il primo obiettivo stagionale col raggiungimento della Final Eight di Coppa Italia si tuffano nel primo, lungo, weekend continentale.
Le due squadre siciliane, infatti, cominceranno da domani – 13 ottobre e fino a domenica 16 – il loro cammino nella Len Euro Cup di pallanuoto, l’equivalente della Europa League nel calcio. Entrambe saranno impegnate nei gironi eliminatori di una competizione allargata e che ha visto i palermitani, sesti nella scorsa annata sportiva dietro proprio ai siracusani al termine della finalina per il quinto posto, essere “ripescati” nella seconda competizione europea dietro soltanto alla Champions.
Un trofeo che ha visto le due siciliane protagoniste la scorsa stagione con un derby – in verità rovinato dal Covid – nella semifinale che aprì le porte della finalissima al Telimar sconfitto a marzo dal Sabadell nella finale di ritorno in Spagna. Len Euro molto cara anche agli aretusei che nella stagione 2019-2020 conquistarono la finalissima che non si disputò per il dilagare della prima ondata di Covid19. Pandemia che ancora oggi non è debellata.
Telimar in Slovenia
Domani si entra subito nel vivo della stagione agonistica continentale, con il turno preliminare di Len Euro Cup. Ospite degli sloveni dell’Avk Triglav Kranj, il Telimar dovrà vedersela con i francesi del Team Strasbourg (già affrontato in Len Euro Cup la scorsa stagione, nel girone del secondo turno eliminatorio ospitato alla Piscina Olimpica di viale del Fante chiusa al pubblico in quell’occasione, ndr), i serbi del Vk Valis, gli ungheresi del Budapesti Honvéd, i catalani del Cn Terrassa e, domenica mattina, con i padroni di casa.
L’obiettivo è provare a superare questa prima fase, per poi, rendendosi conto del livello tecnico delle squadre avversarie, fare più strada possibile.
Sarà certamente molto difficile riuscire a bissare lo storico risultato della scorsa stagione, che ha visto gli uomini del presidente Marcello Giliberti riuscire a centrare la finale, vinta a Palermo con due reti di scarto e poi persa, a Barcellona, contro il Cn Sabadell, dimostratosi in quel momento più meritevole della vittoria del trofeo. Un secondo posto centrato da esordiente, un’impresa importante per lo sport siciliano.
Obiettivo, passare il turno
Passare il turno si può. Parola dell’allenatore del Telimar, Marco Gu Baldineti. “Sono soddisfatto dalle buone prestazioni viste in Coppa Italia – sottolinea –. Dal punto di vista fisico, abbiamo dimostrato di essere a un buon livello, avendo lavorato molto nelle due settimane precedenti proprio su questo. Non ho ancora avuto lo stesso tipo di risposta dal punto di vista tattico, ma abbiamo provato poco. Nonostante il tempestivo intervento della società, che ci ha subito trovato degli spazi acqua a Terrasini, abbiamo a disposizione un’ora e mezza al giorno. La chiusura della piscina comunale ci ha un po’ falsato i programmi. Eppure, siamo riusciti a giocare due ottime partite, con Anzio e Bologna. L’assenza di Davide Occhione si è fatta sentire”.
Gli avversari del Telimar, l’analisi di Baldineti
“In questi giorni che ci hanno separati dalla partenza per la Slovenia, abbiamo studiato gli avversari. A cominciare dallo Strasbourg, che si è rinforzato molto dalla scorsa stagione, quando lo abbiamo affrontato nel secondo turno a Palermo. Ha cinque stranieri, tre giocatori nazionali francesi, tra cui il portiere. È veramente un’ottima squadra. Ho avuto modo di scoprire qualcosa degli ungheresi. Sono una squadra interessante, così come i serbi. E i catalani, come di consueto, saranno la squadra da tenere più sott’occhio. Sarà un turno difficilissimo, ma noi abbiamo le carte in regola per superarlo”.
Giliberti “Inizio di stagione incandescente”
Marcello Giliberti, presidente del Telimar commenta l’avvio di stagione che definisce “incandescente”. Infatti, “Dopo il primo turno di Coppa Italia, in cui abbiamo meritatamente conquistato l’accesso alla Final Eight di marzo, voliamo subito in Slovenia per andare a giocare la prima fase di Coppa Len, a Kranjska Gora, località d’altura famosa per la prova di Coppa del Mondo di sci. Nella scorsa stagione sportiva abbiamo esordito in questa coinvolgente Coppa europea, facendo più che bene, sintonizzando su questo tipo di attività tutti i nostri atleti palermitani che mai avevano partecipato ad una competizione internazionale di club”.
“Telimar deve capitalizzare esperienza in questa stagione”
Il massimo dirigente del club dell’Addaura prosegue: “Credo che questa esperienza maturata potremo capitalizzarla in questa stagione 2022/2023. Abbiamo un gruppo di invidiabile ad alto tasso tecnico. Un gruppo ben allenato, che potrà riuscire a passare il turno – anche se i nostri competitor sono molto ben strutturati – se approccerà con grande umiltà ad ogni singolo match. Avremo modo di dare spazio nei 13 ai nostri giovani Fabiano e Raineri, avendo necessità di sostituire Davide Occhione, infortunato a seguito di un brutto incidente in moto. Dobbiamo certamente riuscire a migliorare la fase difensiva rispetto alla Coppa Italia, per registrare la quale il nostro coach sta avendo bisogno di più tempo. Oltre il 40 per cento della squadra, infatti, è cambiato rispetto alla scorsa stagione. Sono cautamente ottimista. Ritengo che il programma che abbiamo ben strutturato ed il lavoro svolto sinora come sempre, pagheranno”.
Il calendario del Telimar
Prima giornata – 13 ottobre alle 20.20 – Telimar-Team Strasbourg
Seconda giornata – 14 ottobre alle 10 – Telimar-Vk Valis
Terza giornata – 14 ottobre alle20.20 – Telimar-Budapesti Honvéd
Quarta giornata – 15 ottobre alle 20.20 – Telimar-Cn Terrassa
Quinta giornata – 16 ottobre alle 11.40 – Avk Triglav Kranj vs Telimar
Ortigia in casa, alla caccia della qualificazione
Cresce l’attesa in casa Ortigia per l’inizio di una nuova avventura in Euro Cup. Il trofeo è uno degli obiettivi stagionali dei ragazzi di Stefano Piccardo. Obiettivo dichiarato per una Coppa inseguita da quattro anni. Una competizione finora stregata per i colori biancoverdi, penalizzati dal Covid che, in modo diverso, ha prima strappato all’Ortigia la possibilità di giocarsi una finale già conquistata e, dopo, quella di provare a conquistarne un’altra.
Si riparte allora da Siracusa, dalle mura amiche, per tentare un nuovo assalto alla Coppa.
Nel primo turno preliminare, l’Ortigia, davanti ai propri tifosi, esordirà domani pomeriggio, alle 15, contro i greci dell’Ydraikos. Quindi, i biancoverdi torneranno in acqua venerdì pomeriggio (alle 16) contro i serbi del Partizan Belgrado. Sabato pomeriggio (alle 15), sarà invece il turno della sfida con gli ungheresi dello Szolnoki Dosza, in un remake dei quarti di finale della scorsa edizione. Infine chiusura domenica mattina (alle 11) contro i francesi del Pays d’Aix. Le prime quattro classificate accederanno al turno successivo. Tutte le partite sono a ingresso libero e saranno trasmesse in diretta streaming, in chiaro, sulla pagina Facebook dell’Ortigia.
Tempesti “Girone molto difficile e complesso”
Alla vigilia, parla il portiere biancoverde, Stefano Tempesti, che presenta il girone di Euro Cup e definisce gli obiettivi dell’Ortigia: “Sarà un girone molto difficile e complesso, con squadre di alto profilo. Il vantaggio di questo gruppo è che, qualificandosi quattro squadre su cinque, bisogna che l’Ortigia rientri nelle prime quattro posizioni, cercando ovviamente di arrivare più in alto possibile”.
L’estremo difensore biancoverde prosegue: “Vedremo come giocheranno le nostre avversarie nel corso dei vari incontri, però sicuramente è un gruppo che l’Ortigia deve fare suo, perché abbiamo i mezzi e le potenzialità per passare il turno, pur consapevoli del fatto che ci sono squadre di altissimo livello, non ultimo lo Szolnoki, che abbiamo incontrato lo scorso anno”.
La qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, con due buone prove contro Trieste e Roma, dà fiducia alla squadra di coach Piccardo: “La Coppa Italia è stata un’ottima esperienza – afferma Tempesti – e un bel momento di crescita della squadra. Avevamo bisogno di giocare, perché erano circa 4 mesi che non affrontavamo partite ufficiali e farlo subito con una formazione come Trieste, organizzata in ogni ruolo, è stata un’occasione di crescita importante”.
Ed inoltre: “Abbiamo impostato la partita nel migliore dei modi, poi un po’ per il troppo tempo senza giocare, un po’ perché siamo nella fase finale della preparazione, non siamo riusciti a portare a casa il risultato pieno, che però meritavamo ampiamente per come avevamo condotto la gara. Bene il pareggio, ma l’Ortigia meritava qualcosa di più. Ad ogni modo, bravura del Trieste e demerito nostro per non aver saputo mantenere il margine che avevamo guadagnato nel terzo tempo”.
“Non guardiamo al passato, puntiamo a vincere la Coppa”
Per l’Ortigia ricomincia la caccia a quell’Euro Cup, dopo quella sfortunata della scorsa stagione, interrotta in semifinale dal Covid e da decisioni extra campo. “Quello che è successo – chiarisce il numero uno dell’Ortigia – fa parte del passato, non ci condiziona minimamente. Siamo dei professionisti. E fa parte del nostro percorso di crescita dimenticare quel che è accaduto, indipendentemente dal fatto che sia stato giusto o sbagliato. Dobbiamo guardare avanti, perché altrimenti rischieremmo di dare ragione a chi, in certi momenti, ci ha voluto mettere i bastoni fra le ruote o penalizzare”.
E conclude: “La migliore risposta che una squadra matura può dare è non guardare al passato ma puntare a vincere la coppa nel presente. Con il rispetto per tutti, la consapevolezza che tutti quanti ci vogliono provare e sapendo che, quando qualcuno viene a giocare contro l’Ortigia, non viene ad affrontare una squadra di provincia ma un top club che può ambire alla vittoria del trofeo. Dobbiamo guardare avanti, pensare solo agli avversari che affronteremo ogni giorno, con la serenità di voler arrivare molto in alto in questa Euro Cup”.
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