"Finora si tratta di 12 segnalazioni, sia nei confronti di centri autorizzati dalla Regione in quanto provvisti degli strumenti adatti a eseguire i tamponi, che di centri non autorizzati. Per i primi, alla seconda segnalazione, revochiamo l'autorizzazione" avverte la dirigente Letizia Di Liberti.
il progetto è stato realizzato nell’ambito dei fondi del Piano nazionale sanitario per formare in Sicilia tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Si tratta di nuove azioni di contrasto e prevenzione messe in atto dalla Regione Siciliana per contenere ulteriormente ogni forma di possibile contagio dal Coronavirus nelle strutture che ospitano anziani e persone fragili.
L'azienda, poi, contesta quanto affermato dall'utente che si è pubblicamente lamentato "L’utente che ha scritto la lettera aperta ha, tra l’altro, potuto usufruire il 15 maggio scorso di una fornitura trimestrale, e cioè con copertura del fabbisogno fino al mese di agosto".
l'Assessorato per la Salute si costituirà parte civile nel procedimento e se dovessero ricorrere i presupposti avvierà le procedure di licenziamento per i dipendenti infedeli.
La Regione si prepara a lanciare sul mercato i concorsi per medici, infermieri e per tutte le professioni sanitarie. Primo passo la mobilità per far rientrare chi lavora in altre strutture italiane o addirittura all'estero
L'Assessore Ruggero Razza ritiene necessarie da parte dell'assessorato "azioni a garanzia della correttezza dei protocolli adottati o per contribuire a fare emergere le eventuali responsabilità”.
Sabato probabilmente il giuramento del nuovo rpesidentye della Regione e forse lunedì 20 l'insediamento a Palazzo d'Orleans. Per l'Ars, invece, bisognerà aspettare ancora.
È una donna, di Catania, che in seguito ad un incidente è stata curata, per quattro anni, in una clinica di Igea Marina, la prima paziente dalla Suap di Catania.
di
Redazione
intervento del direttore generale dell'asp catanese
Il direttore generale dell'asp di Catania, Giuseppe Giammanco, smentisce qualsiasi possibilità di chiusura dell'ospedale San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro di Giarre.