"Non posso quindi far passare sotto silenzio le parole infamanti rivolte alla mia persona da Matteo Salvini, probabilmente mal consigliato da qualche suo rappresentante siciliano, nel momento del mio arresto a novembre".

"Speriamo che finalmente questo governo coloniale batta un colpo, perché francamente non se ne può più, a più di 100 giorni dall'insediamento, di un galleggiamento che quasi fa rimpiangere le passate presidenze" attacca Lomonte.

E' febbrile l'attesa dei dati nei comitati elettorali dei candidati a sindaco di Palermo.

“Preoccupa che un candidato sindaco di una lista che si chiama “Siciliani Liberi” possa pensare di ritirare il patrocinio del comune al Pride”. Così Antonio Ferrante, componente della segreteria regionale del PD Sicilia. A fargli eco anche Sinistra Comune.

Finite solo dopo le 22 le operazioni di controllo e deposito delle candidature. 8 condaidati sindato e 800 candidati al Consiglio comunale di Palermo

Ma le operazioni vanno a rilento, solo 5 candidati sidnaco confermati alle 19 e 14 liste ma da verificare la documentazione di altri 13 delegati. ECCO TUTTI I CANDIDATI

"Occorre assumere uno sguardo dal basso sulla città a partire dalla marginalità e dalle sue fragilità" ha detto ai candidati l'Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice

Scrivono gli indipendentisti: "Oggi noi insorgiamo contro la 'mala signoria' di un potere economico e politico che usa la Sicilia soltanto come terra di conquista e chiamiamo a consulta le energie migliori di una terra mai doma".

Entra nel vivo la campagna elettorale in vista delle amministrative a Palermo.

Lomonte non esita a parlare di "una ipoteca messa su Palermo e questa Isola. Lo si vede soprattutto in campo urbanistico". Anche perché "bisogna sostituire l'orribile architettura che abbiamo in questa città che cadrà da sola. Se ci fosse un terremoto a Palermo i danni sarebbero gravissimi. Dobbiamo pretendere più sicurezza e bellezza".

Il candidato a sindaco di Palermo per il movimento “Siciliani Liberi”, Ciro Lomonte, alle prossime elezioni di primavera chiede, con una lettera aperta, a Nadia Spallitta di affiancarlo.

"Dopo cinque anni proprio adesso saltano fuori? Per noi, fino a prova contraria, lui è innocente" continua.