Presenti il leader nazionale Luigi Sbarra, vertici istituzionali, rappresentanti di forze economiche e sociali e il segretario uscente della Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio, all'assise prenderanno parte 350 delegati delle nove province dell'Isola.
La bandiera della Cisl Sicilia sarà listata a lutto domani, 23 maggio, in occasione dell'eccidio di Capaci dove morirono Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti di scorta, "per non dimenticare. Per tenere viva la memoria delle stragi mafiose che hanno insanguinato la Sicilia e non solo".
Dal confronto l'assessorato alla Salute e le organizzazioni sindacali confederali Cgil Cisl e Uil è emerso che i documenti sulle nuove dotazioni organiche sono stati consegnati dalle aziende sanitarie. Entro inizio giugno saranno individuate e approvate le risorse finanziarie per stabilizzazioni e nuove assunzioni.
Per il leader Cisl, uno dei nodi che il Governo regionale deve impegnarsi a sciogliere, è il cosiddetto lavoro agile “che tutti abbiamo sperimentato in questi giorni”.
Luigi Caracausi, sindacalista Cisl sin dal 1989, è stato eletto segretario generale della CISL Fps Palermo nel 2008, e confermato nel successivo Congresso del 2009.
Doveva essere consegnato a settembre 2019 dopo 4 anni e mezzo di disagi che fecero seguito al cedimento del viadotto. L'opera è, però, già slittata ad aprile 2020 e lo stato dell'arte, poco oltre il 40% dei lavori eseguiti, fa temere un altro slittamento. La Sicilia aspetta da 1735 giorni
“La riforma messa in piedi per i Consorzi di bonifica siciliani ci preoccupa per la mancanza di un chiaro progetto industriale che garantisca occupazione, qualità dei servizi erogati, autogoverno, risanamento finanziario".
“Va ripensato e strutturato tutto il complesso sociale regionale, attraverso un unico progetto di investimenti e riforme” hanno dichiarato Sebastiano Cappuccio, segretario generale della Cisl Sicilia e Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl"
Il nuovo segretario riceve il testimone da Mimmo Milazzo, nei giorni scorsi volato al vertice nazionale dell’Inas, il patronato Cisl, col ruolo di vicepresidente.
L’avvicendamento sarebbe arrivato tra qualche anno, per la fisiologica scadenza del mandato. Ma sarà anticipato, a seguito del voto del consiglio confederale e del nuovo ruolo nazionale.
Da lunedì 17 ad oggi fino alle 13, hanno votato in tutto 399 lavoratori sui 449 aventi diritto. Il sindacato dunque, ha ottenuto 185 voti conquistando così complessivamente 6 seggi su 12.
Dura la Cgil che dice: "Il governo Musumeci ha presentato stamane tante slide per illustrare cosa ha realizzato in un anno ma non è riuscito a nascondere il sostanziale deserto di iniziative e risultati"
Sono alcune delle proposte al governo della Regione emerse stamani nel corso della Conferenza regionale dei servizi Cisl, svoltasi a Palermo. All’assise hanno preso parte 300 tra rappresentanti di enti e associazioni promossi dal sindacato, e lo stato maggiore regionale e nazionale Cisl.
"Al presidente Musumeci e al suo governo per un verso, all’Ars e al presidente Miccichè per un altro, chiediamo – le parole di Milazzo – di mettere in agenda questa riforma perché sia discussa e approvata, ci auguriamo, entro la fine di quest’anno".
Insomma, osserva la Cisl, “la Regione degli ultimi due governi, che hanno gestito sul piano politico-amministrativo il Fesr 2007-2013, spende 4,2 miliardi, ne genera appena uno di incremento del Pil".
Il bilancio dell’anno in corso della Regione siciliana, alla voce Istruzione, prevede ZERO euro per gli interventi nelle scuole di ogni ordine e grado per edilizia scolastica, mobili, impianti e attrezzature.
I sindacati attendono risposte dopo aver sollecitato il Miur, insieme alle segreterie nazionali, sulla vicenda delle utilizzazioni sui posti di sostegno in deroga nell’Isola in particolare sull’utilizzazione interprovinciale dei docenti che sono stati ammessi ai TFA di specializzazione