L'ex pm Antonio Ingroia ha raccontato che il 1 luglio 1992 Contrada, allora ai Servizi segreti, sapeva della collaborazione di Gaspare Mutolo "che era ancora top secret". E fece capire a Paolo Borsellino di esserne a conoscenza.
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le testimonianze al processo Depistaggio via D'Amelio
L'avv. Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino, e genero del giudice, pochi giorni fa aveva accusato Lo Forte di aver nascosto la notizia dell'archiviazione del dossier mafia-appalti. Oggi il magistrato Guido Lo Forte in aula si difende: "Non nascosi nulla, Borsellino sapeva".
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l'accusa dell'avv. Fabio Trizzino, genero di Paolo Borsellino
"Il dottor Guido Lo Forte nascose a Paolo Borsellino che il 13 luglio 1992 aveva firmato l'archiviazione dell'inchiesta su mafia e appalti. Mi oppongo alla richiesta della difesa di sentirlo in aula insieme a Roberto Scarpinato e Giuseppe Pignatone". L'ha detto l'avv, Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino
"Quando è finito l'interrogatorio lo abbiamo accompagnato nella stanza del Procuratore Tinebra. Non lo avevo mai detto fino ad oggi perché nessuno me lo aveva chiesto…", rivela Domenico Militello al processo sul depistaggio di Via D'Amelio.
Il magistrato Vittorio Teresi al 29° anniversario della strage di via D'Amelio: "Entità dello Stato hanno voluto nascondere la verità, hanno fatto carte false perché la verità non emergesse. Scellerata trattativa tra Stato e mafia accelerò morte di Paolo Borsellino".
La Commissione regionale Antimafia, presieduta da Claudio fava, ha presentato la propria relazione, in 120 pagine, nella quale riassume l'inchiesta sul depistaggio messo in atto nelle indagini sulla strage Borsellino. E lancia pesanti accuse
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ha parlato in udienza a caltanissetta al processo sul depistaggio
Il magistrato ha ricordato: "Mi sono ritrovato vicino alla blindata dopo essere inciampato sul cadavere di Borsellino. Ero presente fisicamente ma con la testa non c'ero. Vi lascio immaginare quale era in quel momento il mio stato d'animo".
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Vincenzo Scarantino depone a processo su depistaggio indagini
"Ho detto subito che Vincenzo Scarantino aveva detto un sacco di bugie e fesserie sulla strage di Via D'Amelio, da siciliano non capivo cosa dicesse. La ragione me l'hanno data dopo 25 anni".
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verrà ascoltato anche il giornalista salvo palazzolo
Per il Presidente Claudio Fava, è stata “utile e circostanziata la lunga ricostruzione sui fatti e sulle ombre di questi anni offerta dall'avvocato Rosalba Di Gregorio, che aveva difeso alcuni imputati ingiustamente accusati dal falso pentito Scarantino per la morte del giudice Borsellino."
"La lotta alla mafia 26 anni dopo la strage - ha aggiunto Bonafede - non può che essere sempre più determinata, la ricerca della verità e' l'obiettivo più importante".
Parlano la figlia Fiammetta e il fratello salvatore del magistrato assassinato. E guardano aspetti diversi,. Fiammetta chiede al csm di indagare sui magistrati e Salvatore chiede attenzione alla lotta alla mafia al governo gialloverde