I percorsi formativi proposti saranno rispondenti alle concrete esigenze delle imprese in alcuni settori strategici come: agroalimentare, manifatturiero, artigianato, edilizia, tecnologie dell’informazione e comunicazione, turismo, beni culturali e servizi sociali.
Sono dieci lavoratori edili, ex dipendenti della ditta "Turco Costruzioni", rimasti fuori dal ciclo produttivo dopo che l'impresa ha perso l'appalto con la raffineria.
La Conferenza regionale arriva a valle di un mese di assemblee e dibattiti che hanno impegnato tutte le sedi Cisl dell’Isola, sul tema dei “servizi in rete” e sulle grandi questioni aperte: la tutela previdenziale e infortunistica, il fisco, la casa, la difesa dei consumatori.
di
Redazione
sono i lavoratori somministrati della temporary spa
“Chiediamo alle istituzioni di comprendere il disagio che si è venuto a creare per questi 100 lavoratori e le loro famiglie, e anche il disagio per la città causato dai servizi che non vengono più resi come ad esempio quello dei pulmini scolastici per bambini disabili".
"Noi ex dipendenti, per colpa di un Cda insensibile che non ha voluto trovare soluzioni alternative per salvare le 42 anime, destinati all'inferno della macellazione sociale, non ci resta che affidarci a Sua Santità certi che si farà carico del nostro dolore”.
In provincia di Messina al I trimestre dell'anno in corso si contano 8.285 imprese del settore delle Costruzioni. Il 41,8%, pari a 3.467 unità, appartengono al comparto artigiano.
L’articolazione didattica prevede varie materie teoriche e pratiche . L’iscrizione e la frequenza sono gratuite. E’ anche prevista una indennità di frequenza.
Non potranno accedere al tirocinio coloro che hanno già fruito di tirocini extracurriculari attivati con Garanzia giovani, che risultano iscritti ad albi o ordini professionali.
Il cosiddetto bonus per l'assunzione prevede l’inserimento o il reinserimento occupazionale con contratti stabili a tempo indeterminato di quei siciliani fuoriusciti dal mondo del lavoro e dei portatori di handicap.
di
Redazione
l'aumento riguarda quasi esclusivamente gli uomini
A marzo 2018 la stima degli occupati continua a crescere (+0,3% rispetto a febbraio, pari a +62 mila). Il tasso di occupazione si attesta al 58,3% (+0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente).
di
Redazione
i dati elaborati dall'ufficio statistica del comune
Il tasso di occupazione, pari al rapporto fra gli occupati (15-64 anni) e la popolazione residente (15-64 anni), nel 2017 è
risultato pari al 40,7%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al 2016, ma in diminuzione di ben 5,6 punti percentuali rispetto al 2007.
Secondo Nidil e la Cgil questo strumento, con il quale per la prima volta si sperimenta in Sicilia un sistema di intervento misto pubblico e privato attraverso il ruolo dei centri per l'impiego, a conti fatti dà una risposta marginale al problema della disoccupazione. Ed è da rivedere.
di
Redazione
lo studio realizzato da diste consulting per la fondazione curella
“Una ripresa che segna discontinuità e che procede in modo titubante – ha affermato l’economista Pietro Busetta - non fa altro che alimentare la percezione che la crisi non è finita".
A dare il segno della crisi è la provincia di Palermo. “Una situazione in caduta libera. Da Palermo partono ogni anno 10 mila persone, emigra no verso il Nord e all'estero non solo i giovani più capaci ma anche gli operai specializzati del manifatturiero”, denuncia il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo.
di
Redazione
Disoccupati, casalinghe e lavoratori autonomi le categorie con più problemi
Prima di concedere un prestito gli istituti di credito valutano l’affidabilità del richiedente; avere alle spalle disguidi finanziari, come un ritardo o il mancato pagamento di una rata, può incidere negativamente sull’esito finale della pratica.
Sono oltre 21 mila le imprese artigiane delle Costruzioni, pari al 43% delle 49.234 imprese totali che operano nel settore e al 4,2% delle imprese artigiane delle Costruzioni presenti in tutta la penisola.
di
Redazione
la cgil lancia l'allarme e chiede un segnale al mondo politico
Per quanto riguarda gli interventi nazionali per il Mezzogiorno, il segretario della Cgil Sicilia ha rilevato “gli enormi ritardi che riguardano l’attuazione del Patto della Sicilia, con soli 59 milioni di euro impegnati , il 2,54% dei 2 miliardi e 320 milioni da spendere, e 24 milioni pagati.