Infuria a Siracusa il dibattito sul parcheggio Talete, l'opera in cemento armato realizzata dopo il terremoto del 13 dicembre del 1990. Sono stati presentati dei progetti per la sua demolizione ma il Comune intende farne un monumento del XXI secolo.

Una costruzione abusiva di contrada Diddino, traversa Taverna, è stata demolita al termine di un di accertamento iniziata nei mesi scorsi dal servizio Controllo del territorio del Comune di Siracusa.

"Invece di riqualificarlo e restituirlo alla società, lo ha comprato come società e la società pentastellata ne farà un albergo, naturalmente a 5 stelle. Al diavolo il bene comune, l’ambiente, la legalità. E chissenefrega!”.

"Al governo della Regione chiediamo di non concedere la valutazione d’impatto ambientale, di schierarsi dalla parte dei cittadini e della fruizione sostenibile del litorale e non dalla parte degli interessi degli speculatori”.

I 5Stelle hanno così provveduto ad inviare richiesta di partecipazione al tavolo tecnico indetto dallo stesso assessorato, al quale parteciperanno la Capitaneria e il Provveditorato, per assicurarsi che la volontà degli abitanti della borgata, quindi la demolizione dell'ecomostro, venga rispettata.

A mezzogiorno il primo colpo di piccone salutato da un applauso. E’ un giorno importante per l’ambiente e per la Timpa di Acireale che sarà liberata dall'ecomostro che dal 1975 sfregiava il paesaggio

Gli ecomostri che tempestano la Sicilia sono figli perlopiù degli anni 70-80, anni in cui si poteva fare praticamente di tutto, in cui il cemento aveva il passo breve sulla natura che aveva resistito per millenni.

Venerdì 2 dicembre sarà abbattuto, dopo 40 anni, l'ecomostro di Acireale sulla costa di Santa Maria La Scala.

La scorsa estate la denuncia dell'associazione ambiente nell’ambito della campagna nazionale "Spiagge e Fondali puliti", aveva denunciato l’amministrazione comunale di Santa Flavia per le cattive condizioni in cui versava la spiaggia antistante l’ex stabilimento.

Il M5S presenta un esposto alla Procura della Repubblica: "I bambini continuano ad entrare impropriamente nella struttura pericolante nonostante le recinzioni".

Per cercare di stoppare l' “ecomostro” i 5stelle si sono affidati a due distinte interrogazioni, indirizzate da un lato al presidente della Regione Siciliana e agli assessori all'Ambiente ed all'Energia e dall'altro ai ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico.