Un gesto molto apprezzato da parte di tutto il personale dell’Hospice, reparto aperto nel 2012, che con i suoi otto posti letto provvede all’accoglienza e al ricovero di soggetti affetti da malattie neoplastiche e croniche in fase avanzata.
Particolare attenzione sarà dedicata alla prevenzione, soprattutto delle patologie croniche respiratorie in quanto la broncopneumopatia cronica ostruttiva è la quarta causa di mortalità nel mondo.
«Una delle grandi incompiute della sanità catanese è l’hospice del Presidio Ospedaliero “Gravina e San Pietro” di Caltagirone» ad affermarlo è Francesco Di Masi, segretario aziendale NurSind Asp Catania che denuncia.
Gli allievi dell'Istituto alberghiero Paolo Borsellino saranno presenti mercoledì 13 dicembre nei due reparti per offrire ai ricoverati, dopo averle preparate e cucinate, le due 'chicche' della tradizione palermitana.
Nel corso del convegno, saranno affrontati fra gli altri i temi del ruolo del terzo settore in questo campo, della rete di cure palliative recentemente istituita in Sicilia per favorire l’integrazione fra cure palliative domiciliari e residenziali.
di
Redazione
PER FAVORIRE L’ASSISTENZA RESIDENZIALE E DOMICILIARE
In pratica i pazienti inseriti nella rete di cure palliative, attraverso anche l’apporto del medico di medicina generale, potranno vedere modificato il tipo di assistenza e passare da un’assistenza domiciliare a quella residenziale presso uno dei tre Hospice pubblici.