Dall'inizio del 2018 sono già 16 i Comuni sciolti, di cui: 7 in Calabria (Briatico, Cirò Marina, Limbadi, Platì, S. Gregorio d'Ippona, Scilla, Strongoli); 3 in Campania (S. Gennaro Vesuviano, Caivano, Calvizzano); 3 in Puglia (Manduria, Mattinata e Surbo); 3 in Sicilia (Camastra, Bompensiere, Trecastagni).
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il titolare, seppure mai indagato, è figlio di un boss
Già l'anno scorso Gugino era stato destinatario del sequestro del ristorante aperto insieme al padre Franco, “Il Baglio degli antichi papiri” di via Buzzanca, utilizzato per i summit del clan. Gugino junior non è mai stato indagato ma per la Prefettura c'è qualcosa in più che ancora deve venire a galla.
L’8 marzo scorso, a seguito della denuncia effettuata dall’Ires, che gestisce l’Ippodromo di Palermo, su interferenze esterne sul corretto svolgimento delle corse dei cavalli, il ministero dell’Agricoltura ha disposto la cessazione temporanea delle corse per consentire alle autorità di svolgere le indagini.
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Sottoscritto tra prefetti Sicilia e Provveditore Interregionale Opere Pubbliche
Previsti controlli oltre che nei confront delle Imprese aggiudicatarie, anche tutte le imprese della filiera, per tutti gli appalti superiori alla soglia di valore di 250.000 euro.
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Al centro dell'indagine milanese il consorzio Dominus
Ci sarebbe stata l'ombra del boss latitante Matteo Messina Denaro sulla Fiera di Milano di Milano. Condannato Giuseppe Nastasi, amministratore di fatto del consorzio Dominus.
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se ne discuterà martedì a palermo, presente nello musumeci
Fra i relatori, Caterina Ventimiglia (docente di Diritto della Sicurezza Pubblica) e Carlo Faiella (Consigliere dell'ordine degli avvocati di Palermo).
"Da anni l’Arci con la cooperativa Lavoro e non solo - spiegano Chiavacci e Lipari - opera sul territorio con i campi di volontariato sui terreni confiscati alla mafia".
E su Expo l'altro ex assessore regionale all'agricoltura del governo Crocetta è caustico: "La gestione politica non è stata all'altezza dell'evento, il treno è passato e la Sicilia ha perso credibilità internazionale"
Un intervento urgente del ministro dell’Interno sul consiglio comunale Catania: è la richiesta che il vicepresidente della Commissione antimafia Claudio Fava.
Le recenti indagini relative all'ipotesi di infiltrazioni mafiose, "rinfrescano l'immagine di capitale della mafia, che il paese cerca faticosamente e in tutti i modi di scrollarsi di dosso”.
M5S ad Alfano: “Gli elementi di possibili infiltrazioni mafiose tramite consiglieri comunali e presidenti di circoscrizione, su cui l'antimafia siciliana ha chiesto l'intervento della procura e della commissione nazionale antimafia sono pesanti e non sottovalutabili".